82enne conserva bomba di mezzo secolo fa in casa

NOCI – La scorsa settimana, i Carabinieri della Stazione locale hanno effettuato una scoperta sconvolgente. Al fine di controllare le armi da fuoco detenute da un nocese 82enne, vigile urbano in pensione, si sono recati presso un immobile appartenente all’uomo, sito in via Principe Amedeo. Giunti sul posto, le forze dell’ordine si sono trovate dinanzi ad una bomba americana, risalente a circa 50 anni fa.

L’uomo, infatti, ha un porto d’armi regolarmente registrato che lo porta, per legge, a ricevere alcuni controlli da parte delle forze dell’ordine locali. La verifica effettuata qualche giorno fa ha portato i Carabinieri a scoprire un ingente numero di cartucce mai registrate e, soprattutto, a rinvenire il pericolo ordigno bellico. Giunti presso l’immobile, agli uomini in divisa non è stato difficile ritrovare la bomba: questa, modello MK2 e risalente al secondo dopoguerra, era appesa al soffitto. Pertanto, i Carabinieri hanno immediatamente contattato gli artificieri affinché potessero, tempestivamente, recuperarla e trasportarla, in sicurezza, in un luogo più adatto. Trattandosi di un’operazione molto delicata e anche pericolosa, per tutto il tempo in cui gli addetti ai lavori sono stati impegnati nel prelievo dell’ordigno, le forze dell’ordine hanno chiesto, alle persone risiedenti nelle vicinanze del locale, di allontanarsi, momentaneamente, dalle proprie abitazioni. Prelevata la bomba, questa è stata subito trasferita in un luogo lontano dal centro abitato. Nel frattempo, è stato messo al corrente della situazione il primo cittadino, Domenico Nisi, il quale ha disposto che l’ordigno venisse fatto esplodere in un punto sicuro del paese, quanto più lontano possibile dalle abitazioni. La zona scelta dagli artificieri è stata quella della via di Mottola.

L’anziano è stato pertanto, arrestato per detenzione di armi da guerra e posto agli arresti domiciliari. Dopo l’arresto sembrerebbe aver dichiarato di non essere mai stato a conoscenza della reale pericolosità dell’ordigno. Tuttavia, il giudice ha stabilito di lasciare l’uomo in stato di libertà fino alla data del processo.

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