NOCI – Laboratorio di idee in atto presso il palazzo di città per creare iniziative di scopo benefico a favore delle popolazioni terremotate del Centro Italia. Il primo appuntamento propedeutico ha visto una folta e attiva collaborazione di rappresentanti del mondo associativo e singoli cittadini pronti a mettere in campo le proprie idee pur di sostenere gli sfollati del terremoto del 24 agosto scorso.
La seduta, svoltasi martedì pomeriggio in aula consigliare, si è aperta con un minuto di silenzio per tutte le vittime della tragedia e con l’indirizzo di saluto da parte del primo cittadino Domenico Nisi. «Sin dall’inizio questa amministrazione comunale ha tenuto contatti con la protezione civile nazionale e la prefettura di competenza dichiarando la propria disponibilità per gli aiuti» dice il sindaco. E prosegue: «Come tutti sappiamo in caso di emergenza è meglio fare ordine così tramite una direttiva ci hanno comunicato la sospensione di iniziative autonome. Ricordo quando l’amministrazione a guida Laforgia si mobilitò per le popolazioni terremotate dell’Irpinia nel 1980. Allora il comune donò un container, oggi molto probabilmente destineremo una somma in denaro».
Tante quindi le idee giunte dai rappresentanti di associazioni. Tra le altre emerge la proposta di una serata in piazza Garibaldi composta da cena solidale (l’Amatriciana Solidale) e spettacolo musicale. Altra idea è quella di creare una sorta di sagra nell’ambito degli spazi vicini al santuario della Madonna della Croce in cui i proventi del ticket saranno destinati alle popolazioni terremotate. Altra idea ancora sarebbe quella di creare un torneo sportivo (in bilico tra calcio presso lo stadio comunale o pallamano al palazzetto dello sport) destinando le quote del biglietto d’ingresso. Non sono mancate le proposte di allargamento agli altri comuni per destinare una somma più cospicua.
Inoltre sono rimaste in sospeso due questioni. La prima verte sul metodo di raccolta fondi. Organizzare un qualsivoglia evento e destinarne i proventi, o organizzare una raccolta a progetto (ad esempio per comprare i banchi scolastici)? Destinare i fondi ad uno dei conti correnti nazionali (Protezione Civile, PosteItaliane-CRI) o destinarli direttamente alle comunità colpite? La seconda verte sulla disponibilità dei comuni vicinori ad aderire all’iniziativa messa in campo dalla comunità nocese. Ragioni per cui vi sarà un secondo appuntamento domani pomeriggio (o al più la settimana prossima) sempre a Palazzo di Città per la definizione degli appuntamenti solidali ed il coordinamento degli stessi.
Al momento l’unico punto certo sembra essere uno stand informativo sul rischio sismico a cura dell’associazione di protezione civile Il Gabbiano che sarà allestito (luogo in via di definizione) durante la tre giorni di festa patronale del prossimo weekend in onore di San Rocco.