NOCI – Si torna a parlare di randagismo. Un spiacevole episodio senza conseguenze verificatosi ieri mattina in via Pastore ha risollevato l’attenzione dell’opinione pubblica circa il fenomeno del randagismo molto presente nelle periferie nocesi.
In realtà già dal mese scorso molti residenti della stessa periferia denunciavano sui social network il fenomeno presente non solo tra via Pastore e via M° Natale Castrignano, ma anche tra via La Pira e via Togliatti. Proprio in queste due fasce della periferia orientale, o come qualcuno usa definirla “ex zona 167”, molti cittadini hanno denunciato la presenza di numerosi esemplari canini di diversa razza e taglia che si aggiravano liberamente per le strade periferiche e nelle zone dismesse.
Un gruppo di cani, circa una decina, era stanzialmente presente nell’incolto difronte al supermercato Recchia, poi un altro branco (o forse lo stesso), è stato notato in via Togliatti all’angolo con via Gianna Fornara. Il pullulare di denunce sui social ha messo in moto la politica nocese.
Il 26 agosto scorso il consigliere d’opposizione Paolo Conforti (Ncd) inviava al sindaco, al comando di Polizia Locale e all’Asl una richiesta di “intervento immediato” invitando a “prendere provvedimenti” rendendosi “disponibile a collaborare”, per far fronte al problema. Dall’altra parte il comando di Polizia Locale si è subito attrezzato per prendere in custodia i cani. Sembrerebbe infatti che alcuni siano già stati accalappiati e trasportati al canile convenzionato di Cassano Murge, ma l’intervento spot non risolverebbe il problema. L’amministrazione comunale mesi addietro si è considerata pronta ad avviare un progetto per la realizzazione di un canile sanitario a Noci, un progetto che ad oggi sembra rimanere chiuso in un cassetto.