Il valore della lettura: molti autori, pochi lettori

NOCI – Spesso si pensa ad un libro come ad una perdita di tempo. Lo si considera un semplice oggetto che racconta storie inutili, noiose, talvolta banali e surreali, non riuscendo a cogliere l’importanza e l’incidenza che un buon libro può avere nella vita delle persone, specie nella fase di sviluppo di molti bambini e ragazzi.

Leggere significa evadere dalla realtà, talvolta troppo oppressiva, per immergersi in un nuovo mondo, conoscere molteplici modi di pensare, immedesimarsi nel protagonista e sostenerlo nelle sue avventure. Un libro offre la possibilità di vivere non una sola vita, ma tante, arricchendo il lettore a livello culturale, creativo, intellettivo, etico, sociale e morale.

Purtroppo però, ad oggi il numero dei lettori in Italia è molto basso, in particolare nel meridione. Secondo i dati Istat registrati nel 2015, tanti sono gli scrittori ma molti meno i lettori. La Puglia si posiziona agli ultimi posti della classifica dei “non lettori”, con circa il 26,8% dei pugliesi che si interessano alla lettura. Peggio vi sono solamente la Sicilia e la Basilicata. Tra i lettori, coloro che hanno maggiore confidenza con i libri sono le donne, e la fascia d’età maggiormente coinvolta nella lettura va dai 15 ai 17 anni.

Questi dati sono alquanto preoccupanti, con ripercussioni negative sul livello culturale italiano. Tante sono le scuse che ci si inventa per non leggere, come la mancanza di tempo dovuta alla freneticità della vita odierna. Ma molte sono anche le associazioni amanti della lettura che lottano per invogliare la gente ad innamorarsi dei libri. Prima fra tutte vi è l’associazione culturale “Presidi del libro”, nata a Bari e riconosciuta a livello nazionale, che dal 2001 si impegna nell’organizzazione di eventi letterari per promuovere la lettura.

Fortunatamente anche Noci può vantare di questa associazione, nata da cinque anni a livello locale, e composta da ragazzi, e non solo, che con passione e notevole impegno si attivano sul territorio, invitando autori di alto calibro letterario e collaborando con le scuole, per regalare ai nocesi momenti di svago e di arricchimento culturale e personale.

Un importante appuntamento festeggiato in tutta Italia è stato la “Festa dei lettori”, svoltasi dal 21 al 25 settembre scorsi, in occasione della quale circa cinquanta comuni italiani hanno festeggiato, con molteplici iniziative, la bellezza della lettura. Sfortunatamente, a causa di problemi interni, i due eventi fissati dai Presidi del libro di Noci sono stati rimandati a data da destinarsi, ma molto probabilmente si svolgeranno nella prima quindicina di ottobre con la partecipazione di un ospite d’eccezione, l’autore e giornalista Enzo Quarto.

Stefano Verdiani, referente dei Presidi del libro di Noci, riguardo la problematica dello scarso numero di lettori ci ha raccontato: «La televisione e l’avvento di internet certamente non favoriscono la lettura, poiché consentono un accesso più rapido alle informazioni. Per incentivare la lettura nei ragazzi è essenziale la collaborazione delle famiglie e delle scuole, istituzioni che devono essere da esempio per le nuove generazioni che saranno i futuri lettori. La lettura può essere un momento di rilassamento, di svago, di cultura, di ricerca, di curiosità, e l’interpretazione che vi viene attribuita dipende dal proprio bagaglio culturale che induce a leggere libri riguardanti un interesse specifico».

La lettura non dev’essere un obbligo ma un piacere, e come affermato dal celebre Tiziano Terzani «I migliori compagni di viaggio sono i libri: parlano quando si ha bisogno, tacciono quando si vuole silenzio. Fanno compagnia senza essere invadenti. Danno moltissimo, senza chiedere nulla».

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