NOCI – Weekend in agrodolce per la Otrè TT nell’ultima manifestazione di rilevanza nazionale della stagione. Campo gara a Riccione per i campionati italiani di triathlon sprint, con l’individuale del sabato ed a squadra la domenica. Nella cittadina romagnola sono giunti 3.000 triathleti provenienti da tutta Italia per una, ormai, classica del calendario FITri. Presenti tutti i migliori atleti, tra cui gli olimpionici e campioni in carica Alessandro Fabian e Anna Maria Mazzetti, e le squadre più blasonate dello stivale a contendersi i titoli in palio.
Al campionato individuale hanno partecipato Michele Insalata, Nicola Intini e, all’esordio, i giovani Giuseppe Ventaglini e Antonio Sibilia. Le condizioni fisiche non ottimali del campione monopolitano erano note e già la prima frazione di nuoto (750 metri) ha compromesso il resto della gara; bici e corsa a tutta (20 km + 5 km) hanno permesso a Michele di recuperare posizioni e di piazzarsi 96 assoluto. Da segnalare l’ottima prestazione di Antonio Sibilia che, a soli 16 anni, riesce a convincere con tempi di tutto rispetto e raccoglie la miglior prestazione della stagione. Si sono laureati campioni italiani per il 2016, il carabiniere Daniel Hoffer e la poliziotta Mazzetti (per l’ottavo anno consecutivo).
L’indomani mattina è stata la volta della staffetta 2+2 (due donne e due uomini) con Viola Campanelli, Antonio Sibilia, Stefania Barletta e Giuseppe Ventaglini ai nastri di partenza con altre 61 compagini per mini-triathlon da eseguire in sequenza (300 m a nuoto, 8 km in bici e 2 km di corsa).
Buona prova atletica per i ragazzi, tra i quali si è messa in evidenza Stefania che, finalmente, ha espresso una buona seconda parte, dopo l’ottimo nuoto che la contraddistingue in tutte le gare. Purtroppo a fine gara, la squadra è stata squalificata per invasione di carreggiata da parte di un nostro atleta, con grande rammarico di tutti visto l’ottimo piazzamento (ventunesima società); per Intini, vice-presidente della Otrè TT, da queste esperienze i giovani devono imparare e farne tesoro per la loro carriera. Campioni italiani gli atleti della Minerva Roma.
Nel pomeriggio invece, è stata la volta della gara a cronometro a squadre (750 m+20 km+5 km). Da 3 a 5 componenti di ogni società partivano insieme e dovevano finire la loro fatica con almeno tre atleti che giungevano al traguardo insieme. Le squadre (circa 320 al via) si susseguivano alla partenza ogni 30 secondi, dalle meno titolate a quelle con il rank nazionale migliore, rendendo spettacolare il virtuale inseguimento tra loro, dettato solamente dal tempo finale fissato sul cronometro. La forte squadra nocese, partiva dal quinto posto nazionale del 2015, ma quest’anno si è presentata rimaneggiata (assente Saponari) e con diversi problemi di forma fisica che metteva in forse addirittura la propria partecipazione fino al lunedì precedente; Michele Insalata, Marco Selicato e Marcello Roncone hanno stretto i denti fino all’ultimo, sfoderando una buona prova di nuoto in 14’10, un gran recupero in bici (sesto assoluto in 34 minuti circa), e un finale di corsa con tanta sofferenza, in cui è affiorato lo spirito di gruppo tra i ragazzi e tutti si sono aiutati per recuperare anche un solo secondo sul tempo finale (1 h 8′ 01″, a due minuti e mezzo dal podio); si classificano comunque quale migliore squadra del sud Italia. Goliardica invece la partecipazione della seconda squadra nocese con Domenico Lippolis, Vito Gigante, Stefano Passaro e Nicola Intini, con tanto divertimento per gli atleti stessi e per i tanti supporter assiepati lungo i percorsi. Gara vinta dalla PPR Team tra gli uomini e 707 Triathlon tra le donne.
Archiviata la gara che più coinvolge gli amanti del triathlon italiano, la società del presidente Giacomo Fusillo pensa già al nuovo anno, mettendo al primo posto i giovani e le nuove leve, ed istituendo una vera e propria scuola di triathlon presso le piscine Otrè a cui è possibile richiedere informazioni ed iscriversi.