NOCI – E’ stato inaugurato il centro antiviolenza “Andromeda”, il centro è ubicato in Vico Silvio Pellico a Noci in una struttura comunale ripristinata dopo anni con le risorse del Piano delle Infrastrutture Sociali della Regione Puglia e con fondi del bilancio comunale.
La struttura rientra nell’ambito territoriale di Putignano e comprende i comuni di Putignano, Noci, Alberobello, Castellana Grotte, Locorotondo.
In tanti hanno voluto presenziare all’evento, dopo il rituale taglio del nastro c’è stata la benedizione dell’arciprete Don Peppino Cito.
In apertura c’è stato l’intervento del sindaco Domenico Nisi che ha salutato i presenti dicendo nel suo discorso: «finalmente dopo vent’anni dalla sua costruzione si riesce ad inaugurare questa struttura, Il percorso è stato lungo ma oggi siamo felici di essere qui ad inaugurare il centro antiviolenza. Questa struttura ha come obiettivo il diventare un luogo di aiuto concreto alle donne, da qui devono partire azioni mirate non solo di genere, ma rivolte a tutti e spero che possa diventare un luogo di aiuto anche per gli uomini e soprattutto auspico che diventi un luogo di collaborazione istituzionale».
Presenti anche altri rappresentanti istituzionali: Gianluca Miano (assessore agli affari sociali di Putignano), Rossella Pulli (Locorotondo) Giovanni Romanazzi (Castellana Grotte) nei loro brevi interventi hanno sottolineato tre aspetti importanti: l’importanza del centro sul nostro territorio; le professionalità delle operatrici operanti nello stesso; obiettivo comune di fare rete per riconoscere e sconfiggere la violenza.
Emozionata e soddisfatta l’assessore nocese alle politiche sociali Lorita Tinelli che da psicologa ha lottato (e non poco) affinché il progetto si concretizzasse. E’ toccato a lei spiegare la scelta del nome: «abbiamo deciso di intitolarlo Andromeda per una duplice ragione: sia per la stupenda costellazione che porta il suo nome e sia per la leggenda mitologica, Andromeda è una donna che viene aiutata viene liberata dal mostro, da un uomo, Perseo che vede le lacrime e realizzando che si tratti non di una statua ma di un essere umano e quindi si prodiga per liberarla dal suo triste destino. Può sembrare paradossale che sia un uomo ad aiutarla, ma non lo è. Questa storia insegna invece come tutte le donne siano in grado di vincere la violenza con la propria umanità interiore. Ed è questo l’obiettivo del centro, aiutare le donne in difficoltà ad uscire dalla violenza con la propria umanità».
La struttura sarà gestita dall’Ati formata dalla cooperativa sociale “Comunità di San Francesco” (era presente l’amministratrice Antonia Cairo) e dall’associazione di promozione sociale “Sud Est Donne”.
Alla serata erano presenti inoltre: Giulia Lacitignola (responsabile ufficio di piano ambito Putignano), Giulia Sannolla (funzionaria referente Antiviolenza Regione Puglia) nonché la relatrice della serata, Angela Lacitignola che sarà la coordinatrice del centro.
Tanti i servizi erogati gratuitamente dal centro Andromeda, tra i quali spiccano i servizi di consulenza e sostegno psicologico, consulenza e accompagnamento legale e il percorso educativo-relazionale di reinserimento sociale e lavorativo. Il numero da chiamare di pronto intervento h24 è il 3397871952. Email cavandromeda@libero.it .
