NOCI – Quest’anno, con l’arrivo della tanto attesa sagra nocese “Bacco nelle Gnostre”, le maestre della scuola primaria Cappuccini, su proposta dell’insegnante Domenica Palattella, hanno aderito all’iniziativa “Bacco: la scuola in sagra”, un percorso educativo e didattico finalizzato alla promozione del territorio e alla valorizzazione dell’identità culturale, sostenuto dal Comitato Genitori presieduto da Arianna Ritella.
Per la prima volta sono stati coinvolti in prima persona i bambini, impegnati per l’intera mattinata di ieri 5 novembre con numerose attività svoltesi nella piazza antistante il plesso Cappuccini. «Abbiamo ripreso l’idea di Bacco nell’organizzazione con l’intento di far cogliere ai bambini le peculiarità del nostro territorio, come le danze e i prodotti tipici, favorendo un approccio più immediato con le nostre tradizioni rendendoli non più fruitori passivi di questa esperienza» ha raccontato a LeggiNoci.it l’insegnante Dora Intini.
“Giocando a Bacco” tutti gli alunni hanno potuto vivere un’esperienza all’insegna della musica, dell’arte e del buon cibo. Lungo il percorso, ogni bambino ha avuto l’opportunità di degustare le caldarroste offerte dall’azienda agricola Lama Chiara, salumi e formaggi di aziende locali insieme a succhi di frutta offerti dall’AIS (Associazione Italiana Somelier), e i cioccolatini della Dulciar associati alla spiegazione della realizzazione del cioccolato, dalla raccolta del cacao fino alla produzione locale. Inoltre, gli alunni hanno avuto l’occasione di partecipare a balli popolari diretti da Felice Gioia, Checca Tinella e Taranta Fil, assistere a laboratori manuali grazie all’associazione MurgiAmbiente, che con l’utilizzo di elementi naturali tipici dell’autunno, come foglie e uva, ha aiutato i bambini a realizzare bellissime ghirlande per abbellire la proprie aule, e alle signore del Centro Anziani, che hanno allestito un laboratorio dove apprendere l’arte di saper preparare a mano le orecchiette. Infine, i bambini hanno ricevuto palloncini colorati a forma di animaletti e disegnini sui volti grazie al talento di Marianna Panna, Cristina Turi, Tania Calicchio e Nancy Locorotondo.
Nel corso dei festeggiamenti, è intervenuto il preside dell’istituto Giuseppe D’Elia, che ha ringraziato tutti coloro che hanno collaborato per la riuscita dell’iniziativa, ed ha affermato: «Non è la prima volta che facciamo belle manifestazioni, ma è la prima volta che riusciamo a mettere insieme tante realtà del nostro territorio. Senza radici siamo solo come foglie al vento, non siamo niente, perché le radici sono la nostra cultura, la nostra storia, le nostre tradizioni, il nostro paese, la nostra famiglia e i nostri amici. L’obiettivo di questa iniziativa è coniugare la conoscenza con l’esperienza, con la socialità e con il piacere di vivere, perché la scuola è vita, è un territorio libero dove i ragazzi devono crescere in libertà con valori di socialità».
Prima di proseguire con le numerose attività, sono intervenuti il Presidente Regionale AIS Vito Sante Cecere, la senatrice Angela D’Onghia, che ha affermato: «La buona è questa, non è quella fatta dalle circolari ma quella fatta dai docenti che sono un esempio per i nostri figli e sono parte di quello che i nostri figli saranno domani», il sindaco Domenico Nisi e la coordinatrice del parco letterario Formiche di Puglia Annalisa Campanella.