NOCI – “Bacco nelle Gnostre”, la sagra divenuta un appuntamento fisso per i nocesi e soprattutto per molti turisti, ha riscosso anche nella sua 17esima edizione un notevole successo, contribuendo a ripopolare il paese per l’intero weekend del 5 e 6 novembre, nonostante le fredde serate autunnali.
Le numerose qualità di vini proposti, rigorosamente pugliesi, il borgo antico, animato da musica e sapori tipici, e il gremito “Estramurale dei Sapori”, ricco di molteplici stand attraverso cui immergersi alla scoperta dei prodotti tipici locali per soddisfare tutti i palati, hanno attirato nella piccola cittadina nocese moltissimi forestieri, intrattenuti tra una degustazione e l’altra, dai divertenti artisti di strada e gruppi musicali situati per le vie del paese.
Oltre al classico panino e piatto di Bacco, il Falco Pellegrino ha proposto un nuovo piatto, la ‘Ncapriata di cavolo riccio, invece, quest’anno la Dulciar ha realizzato un mega gianduiotto lungo 12 metri che ha attirato la curiosità di numerosi turisti. Inoltre, la sagra è stata arricchita dalla solidarietà verso Amatrice, proponendo la classica Amatriciana, il cui ricavato sarà devoluto a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto.
I festeggiamenti sono iniziati nella mattinata dello scorso sabato con l’iniziativa “Bacco: la scuola in sagra”, proseguendo poi nel primo pomeriggio fino a concludersi con la serata di ieri. Tante sono state le novità introdotte quest’anno, al fine di offrire la possibilità di vivere la sagra secondo i gusti e le passioni che ognuno predilige.
I gruppi musicali che hanno contribuito ad allietare i festeggiamenti sono stati molteplici, tra cui Tamorra Felice, Yicuvra, Kadillak, Storie del vecchio Sud, Folkasud, Qui quo quattro, Kaìlia, Itineranti i Bandita, la Conturband, AgriCultura e Yes We Radio, l’Orchestra degli allievi della Scuola Media Gallo di Noci, Matrix Group con lezioni di pizzica tradizionale, Cristiana Zongoli, maestra di tammurriata e tarantella, Solveig Abreu Martinez e Alexis Victor Gonzales, maestri balli popolari cubani, danze afro e folklore cubano e Franco Aresta con esibizioni di tango argentino.
Tra le iniziative proposte nel corso delle due giornate di festa, vi sono state visite guidate per le vie del centro storico e laboratori di decorazione dolciaria con pasta di zucchero, colori alimentari, stampi e mattarelli a cura di Iris Società Cooperativa, oltre a un laboratorio artistico – manipolativo per la creazione di gadget. Inoltre, il Chiostro delle Clarisse ha ospitato una mostra rievocativa delle tradizioni pugliesi con la Compagnia Stabile di Alberobello, l’esposizione delle vespe d’epoca appartenenti al Vespa Club Noci, una mostra di disegni curati da Armando Genco, e un laboratorio gastronomico artigianale di pasta e prodotti da forno, come orecchiette, taralli e intorchiate, intitolato “Il gusto della tradizione”, a cura dell’Istituto Eccelsa.
Via Calvario e Via Principe Umberto, invece, sono state arricchite per le due intere giornate, da un mercatino dell’artigianato pieno di statuette, oggettistica e addobbi natalizi realizzati rigorosamente a mano.
Tra le novità di quest’anno, inoltre, vi è stata la straordinaria riapertura temporanea della storica bottega nocese “Mezzarecchia”, che ha attirato moltissimi adulti, curiosi di riesplorare l’antica bottega che ha segnato la loro infanzia.
L’edizione 2016 di “Bacco nelle Gnostre”, dunque, si è dimostrata rivisitata ed arricchita, estendendo eccezionalmente i festeggiamenti anche a pranzo. Infatti, sin dalla mattinata di ieri, molti stand sono riaperti e sono state proposte numerose attività, coinvolgendo in particolare bambini e ragazzi, con “Alla ricerca di Bacco”, una ciclopasseggiata organizzata dall’Asd Nocinbici in collaborazione con Taste&go, un percorso alla scoperta del centro storico con le classi terze della Scuola Media Gallo, “Boschi di querce e storie di briganti a Barsento”, una visita guidata teatralizzata a cura di Iris Società Cooperativa,”Ecolunapark Ricicloingioco” con numerose attività ludiche e di intrattenimento per bambini, e “Racconto DiVino” delle associazioni On stage e Degni di Nota.