NOCI – La nascita di Gesù, il presepe, i regali, i cinepanettoni. Dicembre fa sinonimo con feste natalizie e si configura come il periodo dell’anno in cui sacro e profano si mescolano nonché come il momento in cui il portafogli risulta rimpinguato dalla tanto agognata tredicesima che permette di sollazzarsi con svaghi diversamente negati nel decorso dell’anno solare.
Ma dicembre è per eccellenza il mese dei film-commedia all’italiana proiettati sul grande schermo. Garanzie di risate che uniscono le famiglie in seno a poltrone più o meno scomode. E questo 2016 presenta una carrellata di possibilità mai vista prima, un ventaglio di offerte così ricco da accontentare i gusti più disparati con uscite temporalmente in sequenza e appositamente studiate a tavolino.
In ordine cronologico, la prima pellicola a esordire, in data 24 novembre, è stata “La Cena di Natale” con Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti: in una incantata Polignano a mare si intrecciano le storie di giovani protagonisti in attesa di un figlio ma ugualmente fedigrafi e di consuoceri ufficiosamente innamorati. Sontuosi alberi di Natale, anelli e cenoni rappresentano lo scenario sfondo di poco credibili testimonianze d’amore.
Secondo in proiezione, “Un Natale al Sud”, il lungometraggio in uscita il 1 dicembre di Massimo Boldi affiancato dai sempre spassosi Biagio Izzo ed Enzo Salvi. La vicenda racconta le peripezie di due coppie di genitori alle prese con figli “virtuali”: fidanzate mai incontrate concretamente ma solo frequentate via internet, app amorose e avventure ai limiti della realtà. Polignano a Mare, Monopoli e scogliere calabresi impreziosiscono meravigliosamente il tutto.
Il 15 dicembre “Natale a Londra – Dio salvi la Regina” segue la concorrenza vedendo i due divertenti Lillo e Greg accostati dallo spiritoso compaesano Uccio de Santis alle prese con una accattivante chef, mentre Aldo, Giovanni e Giacomo con “Fuga da Reuma Park” tornano a far parlare di loro attraverso le disavventure di tre anzianotti ricoverati presso una casa di riposo insorta in un Luna Park.
“Poveri ma Ricchi” di Christian De Sica, Enrico Brignano e Lucia Ocone dipana infine la storia di una umilissima famiglia del centro Italia che, vinti cento milioni alla lotteria, decide di trasferirsi a Milano inaugurando una vita facoltosa quanto nobile, salvo accorgersi che i ricchi di una volta non sono più quelli di oggi. Fraintendimenti e risa sono assicurate.
Appare chiaro che la Puglia, tra piazze, bar, balconate e scorci da cartolina, si mostra magnifica e splendente in più pellicole. Un elogio, una celebrazione, un encomio che odora di vanto.