Noci Azzurri 2006, Dalena nuovo mister: “per me è una realtà nuova”

NOCI – Nuovo allenatore per gli Allievi regionali del Noci Azzurri 2006: mister Paolo Dalena subentra a Valentino Saulle. Gli Allievi occupano attualmente la terza posizione nella classifica parziale del girone E porteranno al termine questa stagione sotto la guida del nuovo tecnico Dalena, che ai nostri taccuini ripercorre la sua carriera calcistica e le aspettative per questa nuova esperienza.

Prima di tutto le chiedo un breve riepilogo delle sue esperienze calcistiche.

Io nasco nel settore giovanile della Polisportiva Noci, dove il presidente era Raffaele Putignano e il dirigente era Giuseppe Sabatelli, attuale presidente del Noci Azzurri 2006. Dopo la trafila del settore giovanile, mi hanno aggregato in prima squadra per diversi anni con la Polisportiva Noci. Poi il Noci è fallito e sono andato un anno a Putignano, poi quattro anni a Rutigliano dove ho vinto due campionati. Da Rutigliano sono andato ad Ostuni altri quattro anni e ho vinto un altro campionato. Sono stato un anno a Bernalda, in Basilicata, dove ho vinto un altro campionato di Eccellenza e gli ultimi anni a Noci con la nuova società di Francesco Ritella. L’ultimo anno sono stato ad Alberobello e poi ho smesso di giocare per l’età e un po’ purtroppo per gli interventi che ho subito alle ginocchia perché mi sono rotto il crociato sia destro che sinistro e poi il menisco. Per questo decisi di smettere di giocare, ma vista questa passione che coltivo da quando ero ragazzino ho preso il tesserino per fare il tecnico. Mi hanno dato la possibilità di allenare diversi anni fa la società del presidente Donatello De Tommasi a Noci: Prima Categoria, poi siamo saliti e abbiamo fatto anche la Promozione. Si sperava di portare avanti un progetto, ma con la società di Donatello sono stato due anni e poi è fallita. Due anni fa si è fatto di nuovo il progetto, ma lo scorso anno dopo l’inizio del campionato mi hanno esonerato.

Quindi è la prima esperienza da mister con i più piccoli, con la categoria degli Allievi?

Sì. Giuseppe Sabatelli mi corteggiava da un po’ di tempo, mi chiedeva di iniziare a fare questa esperienza. Dopo aver fatto i quattro anni di esperienza con i grandi, io volevo continuare con loro. Purtroppo le possibilità non ci sono state, quindi ho deciso di intraprendere questa esperienza proprio perché mi possa anche formare. Per me è una realtà nuova. Ho la fortuna di avere in questa società un tecnico come Gianni Mottola che già viene da un’esperienza a dir poco notevole e quindi anche lui mi potrà indirizzare nel migliorarmi e affinché si possa migliorare questa società per avere risultati migliori domani.

Quale ritiene siano le difficoltà di lavorare con ragazzi più piccoli?

La metodologia di allenamento cambia. In realtà non tanto per gli Allievi che adesso ho come campionato. Durante la settimana alleno per due giorni anche dei ragazzini che hanno 6, 7, 8 anni e fino a 12 anni va applicato una metodologia di allenamento che è completamente diversa rispetto ai grandi. Quindi è proprio questo che mi ha spinto a fare questa esperienza affinché mi possa anche io immedesimare in questa realtà e capire realmente se sono portato. Mi sono tuffato proprio per imparare qualcosa in più nell’allenare i ragazzini più piccoli.

Con i più piccoli ritiene fondamentale curare maggiormente l’aspetto comportamentale e mentale o agonistico e quindi fisico?

L’obiettivo primario nell’allenare i ragazzini di 6 – 7 anni è quello di andare a sviluppare le capacità coordinative e visive che poi servono non per far diventare campione il ragazzino, ma servono nella vita: saper correre, saper saltare. Con gli Allievi è diverso: sono pronti, hanno già avuto quell’educazione calcistica e quindi si va ad adottare un metodo diverso dove io sono il tecnico e loro sono gli atleti che devono ascoltarmi.

Per il campionato: quale sarà l’obiettivo?

Io sono subentrato, alla fine del campionato mancano cinque partite. È un gruppo di ragazzi validi, che hanno voglia di applicarsi e di migliorarsi. Sono terzi in classifica e vogliamo raggiungere la vetta più alta.

In vista della partita di domani contro il Monopoli…

Giochiamo contro una squadra professionistica, quindi il risultato non fa testo. Però è sempre una bella competizione giocare contro gente che ha una preparazione diversa a livello di organizzazione e di società. Ho qualche ragazzino ancora squalificato, purtroppo anche l’influenza questa settimana ci sta danneggiando però penso che comunque ci organizzeremo al meglio per la partita. Poi, come sempre dico ai ragazzi, il risultato si va ad analizzare il martedì parlandone tra di noi.

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