NOCI – Ha fatto tappa a Noci ieri il “Camper dei diritti” della CIGIL di Bari. L’appuntamento si è svolto alle 9.30 all’interno dell’azienda Italpriduzioni situata nella zona industriale.
Il sindacato ha scelto l’azienda nocese perché, alla vigilia della Giornata Internazionale della Donna, 43 dei 48 dipendenti è di sesso femminile ed insieme al loro datore di lavoro lottano per non chiudere la produzione. Infatti le lavoratrici dell’azienda tessile hanno concluso la cassa integrazione, partita a settembre, lo scorso 3 marzo.
Fuori dall’azienda, sita in via Dell’Artigianato (I Traversa), il Camper dei Diritti che sta girando l’Italia per far conoscere i contenuti dei due referendum promossi dalla Cgil nazionale su voucher e appalti, proprio nella loro realtà lavorativa. Tra l’altro l’iniziativa si intitolava “Tèssere diritti, donne e lavoro”.
«Si tratta di un’azienda nata un paio di anni fa, affrontando anche le sfide di un mercato già in crisi che subiva una notevole concorrenza dei mercati esteri. Ma non solo ha resistito, ma ha soprattutto investito in manodopera femminile» dichiara il segretario generale Cgil Bari Gigia Bucci, che prosegue: «Oltre a poter seguire il processo di produzione di un capo di abbigliamento, quale appunto una camicia da uomo, abbiamo avuto la possibilità di sviluppare proposte rispetto alle problematiche che le piccole e medie imprese vivono sul territorio, anche a fronte dell’ultima ricerca condotta dal nostro Centro studi».
«Discriminate? Ma quando mai», rispondono le operaie al cronista dell’ANSA che le intervista: «Possiamo dire che in questo settore la Puglia è un’isola felice. Il nemico, qui, – raccontano – non è l’uomo ma l’imprenditore che sceglie di produrre all’estero per risparmiare anche solo un euro sulla produzione». Il buon rapporto tra lavoratrici e datore di lavoro potrà essere presto ricompensato. «Siamo in attesa – spiega il titolare dell’impresa Maurizio Vitrani – di avere la risposta da un paio di gruppi ‘molto importanti’ che potrebbero commissionare una grande quantità di lavoro. Intanto è già pronta una collezione con il ‘brand’ Vitrani, che sarà venduta dalla prossima stagione».