NOCI – Spesso le cose più belle sono proprio quelle che abbiamo vicino. Magari le diamo per scontate ma ci accorgiamo della loro importanza e del loro valore solo quando non ci sono più. Questo accade per il centro storico di Noci, tanto caro ai nocesi emigrati, ma tanto bistrattato dai residenti. Ora è stato riconosciuto, anche dal FAI, ma per preservarlo nella sua bellezza è necessaria la collaborazione di tutti i nocesi.
Sabato 25 marzo, gli alunni delle classi quinte hanno colorato i vicoli e le gnostre regalando ai residenti piantine fiorite da trapiantare e trapiantandole direttamente nelle fioriere pubbliche. Adesso è necessario che tutti i nocesi si prendano cura delle fioriere pubbliche innaffiando quando sembra che il terreno sia molto secco e non sporcandole con mozziconi di sigarette (o altro). Soprattutto è necessario non abbandonare buste di rifiuti per strada, non scambiare i pochi spazi verdi presenti nel centro antico per depositi di immondizia, non buttare acque reflue nei vicoli.
Queste considerazioni sembrano banali e scontate ma purtroppo il senso civico è ancora un valore sconosciuto e mi sembra di essere ferma ai tempi in cui veniva scritto e raccomandato: “Non sputare per strada” (il periodo in cui si diffondeva la tubercolosi).
L’igiene e la cura del borgo antico rappresenta il primo e fondamentale passo verso la tutela del luogo e del paesaggio ma è soprattutto una grande esigenza di salute pubblica e di sanità ambientale.
DANIELA FUSILLO – Presidente dell’Associazione MurgiAmbiente di NOCI