La replica: “Scientology è una religione”

NOCI – A seguito dell’articolo pubblicato domenica 2 aprile dal titolo “Scientology, l’organizzazione che vuole salvare il mondo” , giunge in Redazione una nota di replica da parte dell’Ufficio Affari Pubblici della Chiesa di Scientology.

Pubblichiamo di seguito la nota giunta in Redazione:

 

Egregio Direttore,

Già dalle prime righe, ci è sembrato di leggere un riassunto degno del miglior gossip e soprattutto di chi scrive senza avere approfondito onestamente ed in modo alcuno l’argomento, ma si sia limitato(a) a trarre delle conclusione non basate sulla conoscenza diretta del soggetto trattato, come invece ci si aspetterebbe da chiunque intenda fare informazione onestamente, ma forse solo basandosi su racconti  di terza o quarta mano che hanno come origine qualche apostata e la scientificità di una chiacchera da bar.

Ci chiediamo come si possa definire Scientology una setta quando conta oltre 10 milioni di fedeli in tutto il mondo con oltre 11.000 tra chiese, missioni e gruppi in 165 paesi con circa 50 milioni di ore di volontariato. Le sue chiese sono  aperte 7 giorni su 7 da mattina a sera e chiunque è libero di entrarvi ed uscire a suo piacere.

Studiosi italiani ed internazionali hanno potuto confermare che Scientology è una religione bona fide. Il prof. Bryan Wilson, consigliere emerito presso l’Università di Oxford, dopo avere esaminato tutta la letteratura di L. Ron Hubbard, aver personalmente parlato con numerosi fedeli e dirigenti della Chiesa ed avere visitato le principali sedi della Chiesa di Scientology, dopo averla studiata per 26 anni ha scritto: “Risulta ovvio che Scientology è una religione vera e che tale dovrebbe essere considerata”.

Come lui, alla stessa conclusione sono giunti anche altri studiosi, il Prof. Frank Flinn, docente di studio delle religioni dell’Università di Washington, il Prof. Edward Parrinder, docente di studio comparato delle religioni presso l’Università di Londra, il Prof. G. Wressner, docente di storia delle religioni a Neu Eichemberg (Germania) ed altri docenti delle Università di Parigi, Copenaghen, Toronto.

In Italia a dare conferma accademica della religiosità di Scientology sono stati il Prof. Aldo Natale Terrin, già docente presso il Dipartimento di Scienze religiose dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nonché Dario Sabatucci, compianto professore di storia delle religioni all’Università La Sapienza di Roma. Altri studi accademici sono consultabili al seguente link: http://www.scientologyreligion.it/religious-expertises/ .

Anche sul piano giuridico Scientology ha ricevuto numerosi riconoscimenti.

La Corte d’Appello di Milano, con la sentenza del 5 ottobre 2000 (passata in giudicato il 1 marzo 2001) ha sancito che Scientology è una confessione religiosa, che le sue attività sono perfettamente lecite e quindi tutelate dalla Costituzione italiana, e che gli scritti del fondatore della religione, L. Ron Hubbard , non violano in nessun modo le leggi del paese. La lista completa dei riconoscimenti religiosi è consultabile al link che segue: http://www.scientologyreligion.it/religious-recognitions/ .

Vede direttore, la verità è diventata una dura disciplina, perché spesso assediata da interessi inconfessati e affidata solo all’integrità personale. Ma dietro la trasversalità e l’intolleranza, la verità c’è, e c’è da sempre.

Per fortuna  poi, in Italia la libertà religiosa è un diritto sacrosanto garantito a tutte le confessioni, siano queste monoteistiche o meno. E per fortuna la discrezionalità di ciò non è rimessa nelle mani di persone superficiali.

 

Tiziana Bonazza

Ufficio Affari Pubblici

Chiesa di Scientology

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