NOCI – “Il 30 aprile si è svolto un appuntamento importante per la democrazia italiana ed in particolare per il nostro PD. Quasi 2 milioni di italiani si sono recati al voto e liberamente hanno fatto la propria scelta fra tre mozioni congressuali e scelto il segretario del partito” – a dirlo in una nota è il capogruppo PD, Fabrizio Notarnicola.
“Per questo motivo, al netto delle polemiche sull’inquinamento del voto, fenomeno di entità trascurabile rispetto alla stragrande maggioranza dell’elettorato che si è recato al voto, voglio esprimere tutta la mia personale gratitudine ai volontari che anche a Noci hanno tenuto aperto la sede elettorale e garantito lo svolgimento di questo importante processo partecipativo. Un grazie a tutto il PD nocese, dal segretario al coordinamento e ai volontari. Anche in questo caso si è dimostrata una forza organizzativa capace di far esprimere liberamente i cittadini sulle tre piattaforme programmatiche in discussione”.
“Un grazie anche a Renzi, Emiliano ed Orlando – ribadisce Notarnicola – che hanno giocato questa partita con rispetto e partecipazione mobilitando ed interessando il nostro elettorato. Come era prevedibile la Puglia ha dato fiducia in Emiliano, nostro Presidente di Regione, che già nel 2014 alle primarie di coalizione e poi alle regionali del 2015 fu largamente suffragato di nocesi. E’ sicuramente la conferma del buon lavoro fatto da Emiliano e dalla Giunta Regionale, fra cui l’ass. Giannini, in questi anni. Ma sono anche sicuro che Emiliano sarà una risorsa per il PD a guida Renzi perché saprà portare all’attenzione nazionale le problematiche del sud, visto che è lo stesso Renzi a riconoscergli tale ruolo così come ha detto la sera del 30 aprile”.
“Grazie, infine, agli 842 votanti nocesi – conclude Notarnicola – per aver creduto nelle proposte delle tre mozioni del PD, per aver fatto una scelta politica e dato degli indirizzi alla nostra classe dirigente nazionale. Questo è il sale della democrazia: la partecipazione, la libera scelta, la fiducia nella politica. Noi come PD ci crediamo ormai da tanti anni nell’istituto delle primarie che rimettono nelle mani del cittadino, anche non iscritto al partito, la possibilità di essere determinante nelle scelte delle persone e delle mozioni programmatiche. Vorremmo che anche gli altri partiti facessero altrettanto in Italia”.