NOCI – Sono ancora in corso i colloqui tra le associazioni locali e l’amministrazione comunale per definire il calendario di eventi estivi che andrà a comporre il Noci Estate 2017. Sono circa una quarantina le associazioni che hanno risposto entro il 10 maggio scorso all’avviso pubblico diramato dall’assessorato alla cultura in tandem con quello agli eventi e promozione territoriale.
Dopo una prima girandola d’incontri alcune associazioni hanno lamentato la carenza di supporto da parte dell’amministrazione che sembra essersi votata ad una politica di risparmio dettata da una contrattura di fondi a disposizione rispetto all’anno scorso.
«Sono deluso dal trattamento riservatomi dall’amministrazione» dice a LeggiNoci il presidente della Compagnia del Fungo Pino Leone, intenzionato ad organizzare la 18esima Sagra del Fungo. «L’anno scorso il Comune ha collaborato con € 5.000 destinati alla pubblicità dell’evento, e i risultati si sono visti: l’edizione 2016 ha portato a Noci 30mila visitatori. Quest’anno la proposta era di un quinto rispetto allo scorso anno. In altri comuni la situazione è ben diversa». Si aggiunge a Leone il presidente dell’associazione Il Talento nasce al Sud Giovanni Locardo. «Noi siamo stati convocati in data 6 giugno insieme ad altre associazioni. Avevamo proposto un progetto musicale molto interessante che avrebbe portato a Noci una visibilità nazionale, ma con quello che ci offrivano non riuscivamo a pagare neanche il service». Più diplomatica la posizione di BucoBum che parte da un assunto diverso. «Sono anni che non facciamo più affidamento sugli enti pubblici – dice la presidente Gaetana Bruno – organizziamo il nostro evento estivo a seconda della disponibilità, autotassandoci».
Il timore generalizzato è che si verifichi per gli eventi storici come appunto il BucoBum Festival e la Sagra del Fungo la stessa fine già subita dal NociCortinFestival decurtando la città di ulteriori avvenimenti di elevata caratura culturale e gastronomica.
Il neo assessore agli eventi Natale Conforti spiega che «dagli uffici, mi dicono, i fondi stanziati sono inferiori a quelli dello scorso anno e quindi stiamo cercando il giusto equilibrio per accogliere le richieste pervenute mantenendo la qualità dell’offerta culturale. Il mio impegno su questo progetto è massimo. Da quando ho assunto le deleghe mi sto impegnando ogni giorno ad ascoltare le richieste delle associazioni presenti sul territorio». Di qui è partita una seconda girandola di incontri tra amministrazione e associazioni per trovare il “punto di equilibrio” dal quale possa venir fuori il nuovo cartellone di Noci Estate 2017.
Ad un anno dalle elezioni comunali del 2018 sembra che il mondo associativo locale goda di minore stima rispetto ad enti organizzatori di fuori città e, dopo i circa 60.000 euro spesi per i vari eventi natalizi ed estivi dei precedenti anni e le preoccupazioni ventilate dall’opposizione tutta con i consiglieri Angela Lobianco e Paolo Conforti in prima linea, l’amministrazione continua a non convincere il mondo dell’associazionismo. Ne è prova il “Piccolo Festival della Parola” che ha ottenuto un cofinanziamento da parte del Comune di Noci di 12.200 euro oltre a quelli ottenuti dalla Regione.