NOCI – Lo scorso 10 agosto è stato inaugurato il primo Juventus Club ufficiale nella storia di Noci, sito in via Benedetto Croce 10.
In seguito al taglio del nastro, don Carmine Chiarelli, da appassionato juventino, ha provveduto alla benedizione della sede per garantire protezione ai tifosi appassionati della loro squadra del cuore. A seguire, dopo un ricco buffet, i festeggiamenti si sono spostati in piazza Aldo Moro per assistere alla presentazione del libro di Sergio Brio, storico giocatore della Juventus degli anni ’80 in cui giocò per sedici anni in qualità di stopper e ritenuto uno dei migliori calciatori della storia dello sport.
Ed è stato proprio Brio l’ospite d’eccezione dell’intera serata, che ha regalato forti emozioni ai tifosi juventini realizzando uno dei loro sogni più grandi. L’ultimo stopper è la biografia di questa leggenda del calcio, nato per puro caso dal desiderio di voler raccontare la sua storia, ossia quella di un bambino nato a Lecce che calcia un pallone davanti al negozio dei propri genitori che è disposto a tutto pur di realizzare il suo sogno. Il libro ripercorre i sacrifici, la passione, gli infortuni, le sconfitte e le vittorie per giungere al noto calciatore che tutti conoscono.
Ad aprire la serata, moderata dal giornalista Gianni Tinelli, è stato il presidente dello Juventus Club locale Vittorio Mammone Rinaldi, orgoglioso del lavoro svolto con i membri del direttivo e tutti gli associati, seguito da un breve intervento del vicesindaco Marino Gentile che ha portato i saluti dell’amministrazione comunale ed ha elogiato il calcio degli anni ’80 come uno dei più belli della storia, specie rispetto a quello odierno.
Nel vivo della presentazione sono intervenuti Luigia Casertano, l’ideatrice del libro che ha aiutato il calciatore nella sua stesura, seguita dallo stesso Brio, il quale ha raccontato la storia della propria vita a partire dagli 8 anni, quando ha iniziato a giocare a calcio, per poi ripercorrere tutte le convocazioni e gli anni trascorsi al fianco dei più grandi giocatori della Juve, da sempre i suoi idoli.
All’interno del libro è possibile leggere anche la prefazione scritta da Giampiero Boniperti, presidente onorario della Juventus, che nutre notevole stima per questa leggenda del calcio italiano. Inoltre, Brio ha deciso di destinare l’intero ricavato della sua opera in beneficienza alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, al fine di aiutare le persone meno fortunate di lui a realizzare i propri sogni.
La serata si è conclusa con numerose domande e curiosità esposte dal pubblico, orgoglioso e felice di poter dialogare con il proprio idolo.