NOCI – Un derby, si sa, non è mai una partita come tutte le altre, che ha in palio qualcosa in più di tre punti: l’imperativo è vincere. Tuttavia non si dovrebbe perdere di vista che lo sport è un gioco, che la competizione deve essere sana e mai, per nessuna ragione, violenta. Lo scorso sabato, in quel di Noci, al Pala Lezzi è andato in scena lo scontro tra due compagini di C5: il Noci Azzurri 2006 e il Futsal Noci del presidente Maurizio Morea.
La prima giornata del nuovo campionato ha visto in campo due squadre tecnicamente ben messe, psicologicamente motivate, sicuramente affamate…forse troppo. Dentro il rettangolo di gioco non sono infatti mancati falli e cartellini, con gli animi che si scaldano sin dai primi minuti di gioco. Si consideri, del resto, che due delle tre reti del match sono state realizzate su tiri liberi, concessi dall’arbitro a seguito di episodi fallosi.
Tra contestazioni e qualche insulto, si giunge alla fine della gara e l’effetto derby esplode, con il mister biancoverde e l’azzurro Casulli che rimediano un’espulsione. Goccia che fa traboccare il vaso è il gesto di sfida del portiere del Futsal Noci che si toglie la maglia, ponendola al centro del campo, suscitando la disapprovazione della tifoseria avversaria. Tra spintoni ed insulti, si scrive una brutta pagina del derby dei tre campanili. La situazione viene poi fatta rientrare e con questo infelice epilogo si chiude la prima stracittadina.