NOCI – Una legge del luglio del 2015 e un decreto dell’aprile 2017 hanno introdotto in maniera obbligatoria l’esperienza artistica e musicale per tutti gli studenti italiani. Per questo motivo, lo scorso 21 novembre, il MIUR, in collaborazione con il Comitato nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti, ha promosso in più di 1300 scuole italiane l’iniziativa Nessun Parli…: musica ed arte oltre la parola, ovvero una giornata dedicata allo «allo svolgimento di un’attività musicale e artistica che coinvolga attivamente le studentesse e gli studenti, coerentemente con l’innovazione didattica e digitale».
All’iniziativa hanno aderito anche gli studenti delle classi terze della scuola media Pascoli, i quali, guidati dalla docente di musica Mafalda Baccaro, hanno realizzato la manifestazione Nessun parli… canta Tosca, organizzata lo scorso 21 novembre all’interno del chiostro delle Clarisse. Il giorno scelto, non a caso, precede il giorno in cui si ricorda Santa Cecilia, protettrice dei musicisti e festeggiata il 22 novembre di ogni anno. Già dalla sera del giorno prima, però, incomincia la festa liturgica in cui si intona una celebre antifona. Proprio per questo è stata istituita «una giornata di musica e arte nelle scuole proprio in coincidenza con questa festa, celebrata con concerti ed eventi musicali in tutto il mondo», come ha avuto modo di dire la professoressa durante la manifestazione. «‘Nessun… parli’ richiama il titolo di una nota aria pucciniana: ‘Nessun dorma’. Perciò, se da una parte l’iniziativa del MIUR mi faceva pensare a Santa Cecilia, dall’altra il ricordo va a Giacomo Puccini, il quale ha descritto in tutte le sue opere dei personaggi femminili forti, con storie piene di significato e ancora molto attuali. Così, pensando all’attualità, alle pagine di cronaca scritte su femminicidi, violenze e abusi, ho pensato subito a Tosca. Ora, è facile il parallelo tra Tosca e Cecilia: le due donne sono, in due diversi modi, eroine e vittime di una tragedia».
Per rispecchiare il tema scelto, durante il corso della manifestazione sono intervenuti Vincenza D’Onghia (socio sostenitore del Centro Studi Giacomo Puccini di Lucca), la quale ha spiegato L’attualità della donna tra potere e ricatto sessuale nella Tosca di Giacomo Puccini, Valentina Ritella (assistente sociale presso il Centro Antiviolenza Andromeda di Noci), la quale ha spiegato l’importanza dell’approccio da parte dei ragazzi a tutte le forme di violenza oggi presenti, e don Giulio Meiattini OSB (monaco dell’Abazia della Madonna della Scala) il quale ha spiegato ciò che la storia biblica e il Cristianesimo possono dire a proposito del rapporto tra la parola e il silenzio nella fede delle donne. Inoltre, quattro rappresentati delle quattro terze dell’istituto hanno esposto il frutto del loro lavoro di gruppo, ovvero delle slide con un’accurata biografia di Giacomo Puccini e una breve descrizione dei tre atti dell’opera lirica La Tosca.
Molta partecipazione è stata riscontrata dai ragazzi, i quali hanno partecipato numerosi all’iniziativa, rispondendo con gioia ed entusiasmo e comprendendo come La Tosca è ancora oggi una delle opere più presenti e più rappresentate nei teatri dopo oltre un secolo di distanza. E per questo dobbiamo ringraziare il suo Autore per il grande patrimonio che ci ha lasciato.