NOCI – Domenica 10 dicembre si è tenuto il laboratorio civico “L’arte del valorizzare” che si occupa di turismo, cultura, arte, marketing territoriale ed eventi. L’incontro è avvenuto alle ore 11:00 con tutti gli attivisti e i simpatizzanti del movimento guidati dal coordinatore consigliere comunale di opposizione Paolo Conforti e dai due referenti del gruppo Piergiuseppe Gabriele e Stefano E. Matarrese.
Il gruppo é partito da Piazza Plebiscito, dove si è potuto evidenziare lo stato di incuria della “Torre dell’orologio” per poi proseguire in Via Campanile in cui si sono stati visionati i bagni pubblici abbandonati e chiusi. Continuando in Via Crocifisso fino a Via Carmine nel quale si osserva un cantiere privo di sicurezza e basole incustodite.
Dopo ci si è diretti verso Via Albanese, qui lo scenario è stato devastante. Si è constatato che una striscia di circa 4 metri di basole della nostra pietra tipica del centro storico ha lasciato spazio al cemento. Lo stato è di totale degrado e mancato rispetto verso la tutela e la valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. In barba dunque ai vincoli paesaggistici della Soprintendenza, che ricordiamo essere l’organo periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT), ci si è ritrovati di fronte ad uno scempio culturale e paesaggistico. Per ultimo ci si è diretti in via Principe Umberto, posto adiacente in cui si trova una fontana storica-monumentale non funzionante, con fili elettrici scoperti, mancante il rubinetto, insomma lasciata al degrado.
«Tanti i momenti di confronto e di idee anche con i residenti che ci metteranno in condizioni di lavorare ad un programma che sia il più vicino possibile alle reali esigenze del paese e non scritto a tavolino da alcune segreterie politiche» dice Stefano Matarrese. «Noi ripartiremo da questo fantastico viaggio dei laboratori civici per costruire idee innovative che risolveranno le diverse problematiche di Noci anche con lo scopo di riscoprire la bellezza del nostro territorio valorizzando il nostro centro storico e non mortificandolo».
«Il cuore della città, infatti, è proprio il centro storico, perno d’identità e di sviluppo economico, il quale ha bisogno di essere reso vivibile, raffigurato con l’attività artigianale e riscoperto dalla sua storia affinché anche i turisti possano conoscere e ammirare la bellezza del nostro passato. Noci Riparte da qui. Si coglie l’occasione per augurare buone feste a tutti i cittadini di Noci, con la speranza che possano seguirci sempre più numerosi».
