NOCI – Oggi 5 gennaio anche in Puglia sono iniziati i saldi invernali. Tra calze di cioccolatini e weekend lungo dell’epifania, i pugliesi potranno concentrarsi anche sugli acquisti magari per fare qualche regalo o intraprendere un breve viaggio. Secondo le stime di Confcommercio e Confesercenti, gli Italiani spenderanno tra i 68 e i 143 euro a persona.
Anche a Noci sono partiti i saldi invernali ma la tendenza sembrerebbe essere al di sotto delle stime annunciate. A spiegarlo è il presidente locale di Confcommercio Vito Casulli: «purtroppo la crisi economica derivante dalla scarsità occupazionale incide molto sugli acquisti. I nocesi devono far fronte a numerose difficoltà, ma anche i commercianti devono metterci del proprio. Bisogna darsi una mano tutti per guardare al futuro con ottimismo». Mentre dal punto di vista dei commercianti qualcosa è cambiato negli anni. «Ogni attività – spiega ancora Casulli – gestisce la scontistica a modo proprio. Non sono più i saldi di una volta. Oggi le attività tendono a proporre scontistiche in ogni periodo dell’anno e a puntare sui servizi di qualità e assistenza. In tal senso le decisioni vengono prese anche per fronteggiare un po’ il fenomeno dilagante degli acquisti online che sta mettendo in ginocchio la categoria. Le persone non vanno più in negozio ad acquistare ma lo fanno direttamente dai mezzi elettronici propri». Di qui l’appello: «ai nocesi dico quindi di acquistare nei negozi della nostra città, perché mette in circolo moneta a vantaggio dell’economia locale e non delle grandi distribuzioni fuori i confini cittadini». I saldi in Puglia termineranno a fine febbraio.
Ed anche a Noci dal 1 gennaio 2018 si rispetta la legge n.123 dell’agosto 2017, ovvero quella che riguarda l’acquisto degli shopper biodegradabili per gli alimenti. A Noci il prezzo dei sacchettini della spesa alimentare varia dai 2 ai 3 centesimi di euro a seconda delle catene di distribuzione dei supermercati e dei canali di rifornimento di minimarket, pizzicagnoli, panettieri, macellai, pescivendoli. Le bustine biodegradabili non possono essere portate da casa, si trovano in loco o vengono distribuiti all’interno dell’attività. Ai commercianti la legge apre sull’introduzione dell’acquisto. «Nella legge infatti, fanno sapere alcuni di loro, non vi è vincolo temporale, quindi pensiamo di essere liberi di terminare le scorte delle buste in magazzino prima di introdurre gli shopper a pagamento. Attendiamo eventuali ulteriori direttive in materia».