NOCI – Nessun candidato è emerso dall’assemblea nocese di Potere al Popolo. Il progetto politico nato sulla base dei collettivi regionali di centrosinistra e che risponde alla chiamata dell’Ex Opg “Je so’ pazzo” di Napoli non è riuscito a esprimere i quattro nominativi utili che avrebbero dovuto rappresentare il collegio 6 alle politiche di marzo prossimo.
L’obiettivo è la costruzione di una lista popolare alle prossime elezioni politiche di primavera, con l’intento di ricostruire una sinistra popolare unita, non frammentaria. Un progetto, quello di Potere al Popolo, nato lo scorso anno per racchiudere un po’ le diverse anime della sinistra che in un certo senso non vogliono mischiarsi col PD renziano rivendicando autonomia e libertà d’azione. Ma lo scioglimento anticipato delle camere ha messo in subbuglio la macchina organizzativa che ora si trova alle prese con eventi territoriali sequenziali al fine di arrivare al 28 gennaio con le liste pronte per essere depositate e concorrere alle elezioni politiche.
A presentare il progetto e a motivare la fretta nell’organizzare incontri collettivi l’ha spiegata al Chiostro delle Clarisse Michelangelo Dragone incontrando venerdì sera i rappresentanti dei circoli PRC di Noci, Putignano e Mola di Bari. Dragone spiega come, già dalla serata stessa o comunque in tempi ristrettissimi, si sarebbe dovuti arrivare all’individuazione di almeno quattro persone, due uomini e due donne, che sarebbero dovuti confluire nelle liste di Camera e Senato.
In tale circostanza si è ricordato che per la Camera dei Deputati Noci è inserita nel collegio uninominale 6 insieme a Adelfia, Alberobello, Casamassima, Castellana Grotte, Cellamare, Conversano, Gioia del Colle, Locorotondo, Mola di Bari, Monopoli, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, e per i collegi plurinominali è collegata a Taranto, Martina Franca e Brindisi. Al Senato della Repubblica invece Noci è inserita nel collegio uninominale Puglia 4 insieme a Adelfia, Alberobello, Brindisi, Carovigno, Casamassima, Castellana Grotte, Ceglie Messapica, Cellamare, Cisternino, Conversano, Fasano, Gioia del Colle, Locorotondo, Mola di Bari, Monopoli, Ostuni, Polignano a Mare, Putignano, Rutigliano, San Vito dei Normanni. Al plurinominale si affiancano i collegi di Lecce, Nardò e Taranto. In totale dalla Puglia verranno eletti 42 deputati e 20 senatori.
A esporre la propria idea di fiducia al nuovo progetto anche il rappresentante putignanese Alberto Sportelli e il segretario di PRC di Noci Mariano Lippolis. «Mi sono interessato a questo progetto da poco più di dieci giorni – spiega il consigliere comunale nocese – all’inizio avevo pensato ad un altro cartello elettorale ed invece ho trovato un rinnovato entusiasmo. Ho trovato un programma snello (15 punti ndr) ed una democrazia reale che parte dal basso ad iniziare da queste assemblee e dalla scelta dei candidati. All’interno del programma ho ritrovato temi che abbiamo tentato di affrontare anche qui nel locale come il caporalato – vi è una comunità di indiani sickh che lavora nelle campagne – e l’aliquota IRPEF per combattere l’evasione fiscale. Di queste cose, che non sono andate in porto, qualcuno prima o poi ne dovrà dare conto. Allora dobbiamo vedere in questo progetto – chiude Lippolis – tante piccole pozzanghere che dovranno farsi onda».