NOCI – Riceviamo e pubblichiamo la nota di replica giunta in Redazione, tramite lo staff del sindaco, da parte dell’assessore all’offerta formativa del Comune di Noci Lorita Tinelli relativo all’articolo pubblicato sulla giornata di orientamento scolastico organizzata sabato scorso al centro per la legalità “Peppino Impastato”.
In merito all’articolo pubblicato su questa testata, dal titolo “Il grande flop della giornata dedicata all’orientamento scolastico” a firma di Giandomenico Oliva, in quanto Assessore all’Offerta formativa tengo a precisare alcune questioni sollevate.
L’idea di organizzare una giornata dedicata all’orientamento scolastico, prima ancora di essere posta in essere, è stata preventivamente e con largo anticipo condivisa con le Scuole medie di Noci e con gli Istituti Superiori invitati, che l’avevano accolta con grande favore.
Effettivamente, a cose fatte e ormai prossimi all’iniziativa, i Dirigenti delle Scuole medie hanno ritenuto che la stessa potesse risultare una sovrapposizione rispetto alle attività di orientamento da loro organizzate, venendo così meno all’impegno precedentemente assunto anche nella divulgazione alle famiglie dell’appuntamento.
Chiaramente non era possibile a soli due giorni dall’evento annullare tutto, visti anche gli impegni assunti con gli Istituti superiori che, invece, hanno con grande entusiasmo accolto l’interessamento dell’Amministrazione comunale a voler offrire una ulteriore occasione di incontro, in aggiunta a quelle già offerte dalle Scuole medie, ai ragazzi e alle loro famiglie.
Ritengo che tra gli Istituti scolastici e l’Amministrazione comunale non debba esserci un rapporto antagonistico, poiché è nell’interesse degli uni e dell’altra unicamente il bene dei nostri ragazzi. E sono rammaricata del fatto che molti abbiano perso questa ulteriore occasione utile a favorire la conoscenza dei percorsi formativi offerti dai vari Istituti scolastici, che sola può consentire ai ragazzi di affrontare il momento della scelta con responsabilità e in modo autonomo.
Tuttavia alcune famiglie hanno partecipato e anche i rappresentanti dei diversi Istituti presenti mi hanno rappresentato soddisfazione per aver avuto l’opportunità di confrontarsi fra loro.
Il resto delle polemiche esibite nell’articolo mi sembrano esclusivamente finalizzate ad attaccare l’Amministrazione comunale, tentando di affossare ancora una volta il suo operato a fini di strumentalizzazione politica.
Per motivi personali, non ho potuto essere presente sin dall’inizio, ma ho raggiunto il Centro per la Legalità non appena mi è stato possibile.
Posto che il mio ruolo non richiede che io debba fare accoglienza e vigilanza, credo sinceramente che il futuro dei nostri ragazzi non possa e non debba diventare il mezzo attraverso cui noi amministratori dobbiamo ritagliarci spazi di visibilità. Ma evidentemente ancora una volta sfugge quella marca di stile cui invece è sempre stata improntata l’azione di questa Amministrazione.
In ultima analisi, faccio un breve passaggio sul giorno e sul luogo scelti. Si è pensato, e sempre in comune accordo con le scuole, di organizzare la giornata di orientamento il sabato pomeriggio, proprio perché abbiamo ritenuto trattarsi di un momento in cui, liberi dai tanti impegni lavorativi e non solo che durante la settimana occupano le famiglie, sarebbe stato più semplice consentire la partecipazione dei ragazzi con i loro genitori. E abbiamo scelto di organizzarlo all’interno del Centro per la Legalità perché quello spazio è nato per essere centro di aggregazione giovanile. E, in una cittadina piccola come la nostra, credo abbia poco senso immaginare che le distanze possano inibire la partecipazione.
Di tutto questo, se mi fosse stato chiesto conto prima di avventurarsi in cronache azzardate, avrei volentieri dato conto allo scrivente. Ma ancora una volta si è preferito costruire un racconto distorto e incompleto. Di questo mi rammarico non tanto per essere stata chiamata in causa senza giusta ragione, ma perché non si restituisce alcun servizio utile alla comunità di cui tutti facciamo parte.
L’Assessore all’Offerta formativa
Dott.ssa Lorita Tinelli
RISPOSTA DELLA REDAZIONE: Egr. dott.ssa Tinelli, siamo noi a rammaricarci di quanto lei ha sopra esposto. Da sempre l’attività giornalistica si contraddistingue dal fatto di rilevare e raccontare ciò che si vede in maniera oggettiva. Giandomenico Oliva non ha fatto altro che raccontare ciò che ha visto in prima persona e raccogliendo le testimonianze di quanti erano lì presenti in quel momento. Dire di “costruire un racconto distorto e incompleto” è dire il falso. Così come è ingiusto dire che il reportage abbia secondi fini e sia stato costruito ad hoc per “affossare l’operato” dell’Amministrazione comunale. Difatti in questo caso l’Amministrazione non è neanche citata. Al contrario, leggendo la sua nota, sembrerebbe che sia la codesta Amministrazione ad avere più di qualche remora nei confronti di questa testata giornalistica. Sarebbe stato più opportuno scusarsi con i docenti degli istituti partecipanti e con le famiglie che avrebbero voluto approfittare dell’evento per orientarsi e non sono riusciti a farlo. La verità oggettiva delle cose non può essere prevaricata dai ruoli istituzionali che comunque stimiamo e rispettiamo. Con questo speriamo di aver fatto chiarezza nel rispetto di tutte le istituzioni (scolastiche e amministrative) e soprattutto nel rispetto dei nostri lettori.