NOCI – L’ha detto e l’ha fatto. A margine della notizia sulle sue dimissioni da assessore della Giunta a trazione Nisi, Lucia Parchitelli ha diramato un comunicato stampa con cui esprime le motivazioni sulla scelta di abbandonare l’amministrazione comunale. In modo principale Parchitelli evidenzia tre temi: la trasparenza degli atti amministrativi, il regolamento per l’affidamento degli incarichi agli avvocati esterni e il PUG. Rimane salvaguardata l’appartenenza (senza mai citarlo) al Partito Democratico.
Di seguito le riflessioni di Lucia Parchitelli giunte in Redazione:
“Sento il dovere di chiarire le ragioni delle mie dimissioni perché non appaia un gesto d’impeto o peggio un capriccio. Quando 5 anni fa, con altri giovani e meno giovani, fui invitata a candidarmi i presupposti erano che, dopo 10 anni di amministrazione di centrodestra, c’era bisogno di un rinnovamento del ceto politico e dei metodi politici. Le parole d’ordine erano trasparenza, partecipazione, interesse ai bisogni degli ultimi, lotta senza frontiere ad ogni forma di opacità nella azione politica. Su questi obiettivi io e tanti altri ci siamo battuti per la elezione del nostro candidato sindaco, ricevendo un discreto consenso, avendo come avversari il candidato sindaco, le forze politiche ed il ceto politico di centrodestra.
La cosidetta anatra zoppa ha costretto la coalizione Noci Bene Comune ad effettuare un percorso con i nostri avversari e ad accettare compromessi, forse inevitabili. Almeno per quanto mi riguarda, tuttavia, non ho mai abbandonato l’impegno dell’obiettivo di rinnovamento preso con gli elettori e su questo ho esercitato il mandato ricevuto.
INCARICHI LEGALI – Da subito ho lavorato con la struttura del comune alla redazione di regolamenti che si muovessero in quella direzione, uno fra tanti e a titolo esemplificativo la rotazione nell’affidamento degli incarichi professionali. Forse non tutti sanno, difatti, che circa quattro anni fa è stato approvato dal Consiglio Comunale il regolamento per l’affidamento degli incarichi agli avvocati esterni. Questo regolamento prevede, tra le tante cose, non solo il criterio di rotazione nell’affidamento ma anche la predisposizione di un registro degli incarichi che insieme all’elenco degli avvocati doveva essere pubblico e nel quale dovevano essere indicati incarichi conferiti, esito dei giudizi e oneri per la difesa. L’obiettivo era quello che ogni cittadino potesse partecipare e verificare. Questo regolamento è rimasto lettera morta.
L’andamento della amministrazione ha preso una piega che ha visto progressivamente diminuire l’euforia e lo spirito di partecipazione, il confronto sulle idee che avevano animato la coalizione Noci bene comune. I giovani si sono allontanati, anche consiglieri eletti, altri hanno preferito uscire dalla maggioranza, altri ancora da mesi vivono con crescente disagio scelte opache, non partecipate, non condivise.
PUG –Perché queste non sembrino parole vuote ancora qualche esempio per chiarirne il senso. Mi sono dimessa il giorno in cui la giunta comunale, senza alcuna preventiva discussione, era stata chiamata a deliberare l’affidamento dell’incarico al responsabile dell’ufficio tecnico comunale ad individuare e nominare 4 tecnici demandati al procedimento di redazione del nuovo Piano Urbanistico Generale. Come è noto il PUG è lo strumento urbanistico che pianifica lo sviluppo del paese almeno per i prossimi dieci anni. Che io sappia l’ultimo piano regolatore generale di Noci risale alla fine degli anni 70/inizi anni 80 e, come i nostri concittadini sanno, ha cambiato completamente il volto del nostro paese. In quella occasione (mi è stato raccontato) vi fu un serrato confronto, con la cittadinanza e all’interno dei partiti, delle direttrici dello sviluppo, delle esigenze primarie, dei progetti di crescita del nostro Comune. Chiedo perché, nonostante fossi componente della giunta, non lo so: quale è la ragione e la urgenza per la quale oggi non si deve procedere ad un confronto allargato sulle idee e sui bisogni della nostra comunità prima di conferire gli incarichi, considerato tra l’altro che siamo ad appena quattro mesi dalla fine della consiliatura. Eppure Noci ha risorse imprenditoriali, professionali e, se è consentito, politiche, capaci di raccogliere ed elaborare pareri, proposte, consigli sulle direttrici di sviluppo del nostro Paese. Non so se quel giorno, a seguito delle mie dimissioni, si sia più tenuta la Giunta e non so se quella delibera sia stata adottata, spero di no!
Ed ancora, in uno degli ultimi consigli comunali si è approvato un argomento con il voto di 5 consiglieri su 16, nessuno della coalizione Noci Bene Comune.
TRASPARENZA – Ho voluto fare questi esempi per meglio esplicitare in che cosa si sostanzia, per me e per tanti altri come me che vengono spinti progressivamente al margine, e che spesso vengono chiamati soltanto a ratificare scelte già prese, il concetto di scelte trasparenti e partecipate. In questo contesto la mia permanenza in giunta era impossibile. La appartenenza partitica, che per me resta immutata, non può annullare la passione politica o, peggio, far spegnere il cervello.
Da tanto e in ogni sede andiamo dicendo che un chiaro confronto tra le diverse forze politiche che sono portatrici di sensibilità e metodi differenti di intendere il governo della cosa pubblica è l’unico sistema per evitare dubbi, sospetti, retropensieri, rancori e la frustrazione che stanno avvelenando il clima politico del nostro paese e che, sempre più spesso, vede la ricerca della soluzione alla diversità di opinioni nelle aule giudiziarie. Permanendo questo clima, che è sotto gli occhi di tutti, si arriverà all’allontanamento dalla politica delle persone coscienziose e scrupolose che lasceranno il campo a individui pronti a sfidare la sorte. E’ questa la ragione politica, e non per voler esprimere giudizi sulle singole persone, che in più occasioni ho manifestato la mia contrarietà all’andare alla prossima competizione amministrativa “tutti insieme appassionatamente”: non condivido il percorso che è stato intrapreso. Non credo che da un’anatra zoppa possa venir fuori un meraviglioso cigno.
Un percorso virtuoso è possibile. Per quanto mi è stato possibile l’ho ricercato. E, volendo fare un esempio di partecipazione e trasparenza ricordo a me stessa che questa amministrazione ha ereditato un contratto per il servizio di igiene urbana problematico che ha comportato scelte difficili e rischiose e tuttavia, con la partecipazione della cittadinanza, ha finalmente consentito a Noci l’avvio della raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, un percorso impegnativo che ha cambiato il volto del nostro paese. Il continuo contatto con i nostri concittadini, il confronto quartiere per quartiere, ha coinvolto la cittadinanza, l’ha resa partecipe, ha consentito il raggiungimento di risultati inattesi.
E quando la nuova impresa ha avviato il servizio ed ha avuto necessità di assumere il personale, a proposito di trasparenza, si è ottenuto che la scelta su persone che possedevano i requisiti fosse fatta per sorteggio pubblico, in presenza delle forze dell’ordine. Quanto appena descritto deve essere la regola dell’agire amministrativo e non un episodio occasionale. Sono convinta difatti che con questi metodi è possibile recuperare l’interesse alla politica e l’impegno delle energie migliori in autentico spirito di servizio per il bene comune. Ed è questo il percorso su cui invito a tornare chi ha la responsabilità della guida del partito, recuperando l’orgoglio della appartenenza, nell’interesse della nostra comunità e del partito stesso. Sono consapevole che il confronto democratico e’ difficile e faticoso ma le scorciatoie non portano mai buoni risultati.
Per concludere sento di dover ringraziare tutti coloro che in questi anni mi hanno sostenuta e che anche oggi mi stanno mostrando la loro vicinanza; come pure gli infaticabili dipendenti del nostro comune, con cui in questi anni ho avuto il piacere di lavorare fianco a fianco.
A tutti un sentito GRAZIE”.
Lucia Parchitelli