NOCI – Un successo il primo raduno open giovanile per il sud Italia, organizzato dal referente tecnico federale prof. Mimmo Ruggeri con i responsabili giovanili di Puglia, Basilicata, Campania, Calabria.
Circa 100 triathleti, dagli 8 ai 19 anni, si sono cimentati in prove di nuoto, al mattino, e di corsa su pista, nel primo pomeriggio, con l’unico obiettivo di sfidare il tempo. I risultati cronometrati saranno inseriti nel database nazionale per stilare delle graduatorie utilizzate come mezzo di monitoraggio del movimento e come strumento di coinvolgimento nel Progetto Talento della Federazione di Triathlon. Quindi non una gara vera, ma sicuramente la prima occasione per i bambini della scuola di triathlon della Otrè per confrontarsi con i loro coetanei e per provare l’emozione di una prova ufficiale a tempo.
Tutti sono stati protagonisti per pochi minuti davanti agli occhi dei propri genitori che hanno accompagnato i loro piccoli campioni di buon mattino al Centro Ligth di Matera. Per ogni età, una distanza definita dai protocolli nazionali, ma per tutti le stesse emozioni e lo stesso impegno. “Questi appuntamenti aiutano i ragazzi a gestire le loro ansie, a fare esperienze nuove, a confrontarsi, a fare nuove amicizie. A crescere insomma.
Per di più in un ambiente sano, stimolante, dove l’agonismo non è acceso come in altri sport, ma la voglia di superare se stessi e le proprie paure, va aldilà della competizione”, così racconta l’esperienza odierna Angelo D’Onghia, il tecnico della Otrè che guida i ragazzi over 14 nella pratica del ciclismo. Soddisfatto anche Marco Selicato, il coordinatore del movimento giovanile nocese, che scrutando i risultati vede ottime individualità e diversi spunti di miglioramento “Questi incontri sono molto utili in ottica di avvicinamento alle gare. Per i bambini sono la gioia di mettere in pratica quello per cui si allenano in settimana, per i ragazzi più grandi invece sono test con cui capire dove migliorare ed impegnarsi di più“.