NOCI – Paura, rabbia, tristezza. Sono queste alcune delle emozioni che hanno invaso i locali di Scatola Sonora lo scorso 18 febbraio, grazie alla rappresentazione teatrale messa in via degli Antichi Mestieri 15, a Noci.
Tutto d’un fiato è il titolo della performance teatrale che ha incantato tutti i presenti. Si tratta di un atto unico in cui due donne, Rita Prunella e Rossana Demarinis, hanno messo in scena un episodio di violenza subito realmente da un’adolescente di soli 14 anni, segnata per sempre dai segni e dai ricordi di un abuso che si porterà dentro per tutta la vita.
Lo spettacolo nasce quattro anni fa con l’obiettivo e la necessità di denunciare la violenza sulle donne, ed essere la voce che quella ragazzina non ha avuto il coraggio di tirar fuori per denunciare l’accaduto. «Questa rappresentazione è come una piccola vittoria per lei che non è mai riuscita a denunciare, ma tramite noi è come se lo stesse facendo» hanno raccontato a LeggiNoci.it le giovani attrici.
Tra urla, tormenti, dolori e speranze, le due protagoniste hanno fatto rivivere all’intero pubblico quell’episodio di violenza come fossero tutti lì ad assistervi, impotenti, osservando gli occhi impauriti, smarriti, pieni di disgusto e in cerca d’aiuto di una bambina, oramai divenuta donna, a causa di un uomo, se così lo si può definire, ubriaco e violento che non conosceva affatto e che per primo ha violato il suo giovane corpo senza alcuno scrupolo. Il tutto, è stato arricchito da un sottofondo musicale curato dal sassofonista Gianni Console, promotore di Scatole Sonora e collaboratore del progetto portato avanti dalle due giovani amanti del teatro.
Parole forti quelle pronunciate dalle due interpreti, scritte interamente da Rita Prunella, ma essenziali per comprendere davvero cosa significhi essere vittima di una violenza. L’intero spettacolo infatti, ha permesso di riflettere realmente su questa tematica tanto affrontata ma mai compresa a pieno, imprimendo le varie immagini messe in scena nella mente di ogni persona presente, divenendo ricordo indelebile da poter rievocare e diffondere in ogni circostanza, al fine di invitare tutti a denunciare la violenza.
