Spaccanoci 2018: competizione ed inclusione, in memoria di Giampiero Silvestri

NOCI – Giunta alla XXI edizione, la Spaccanoci si riconferma un appuntamento di successo, capace di attirare ogni anno numerosi atleti. La manifestazione, che da sempre affianca allo sport, la riflessione su temi quali la salute e l’inclusione, quest’anno viene dedicata a Giampiero Silvestri, l’atleta della Montedoro scomparso negli scorsi mesi, lasciando un vuoto tra i familiari e i suoi compagni. Un vuoto colmato, domenica 11 marzo, dal silenzio che ha preceduto lo start di gara, dai sorrisi e gli sguardi rivolti al cielo, dai familiari e gli amici con la sua foto sulla maglietta, dallo striscione che ha accompagnato la corsa. Affinché, anche quest’anno, Silvestri potesse comunque esserci, tra le strade nocesi, in questa XXI edizione della Spaccanoci.

I NUMERI DELLA GARA – Sono 1.395 gli atleti, tesserati FIDAL, iscritti alla gara. Un numero considerevole, ma indubbiamente inferiore rispetto alle cifre a cui la Spaccanoci è abituata. Si pensi allo scorso anno con i suoi 1985 partecipanti. Non è difficile intuire le ragioni: la presenza di gare concomitanti. Si consideri, di fatti, che domenica a Bari è andata in scena la famosa e “colorata” Deejay Ten di Radio Deejay. Dall’altra parte, forse, a scoraggiare qualcuno è stato anche il tempo che, in questa seconda domenica di marzo, non è stato particolarmente clemente, impedendo al sole di riscaldare i maratoneti. Ma di calore ve n’è stato, comunque, tanto. Perché, come sempre, la Spaccanoci è prima di tutto una vera e propria grande festa per la cittadina nocese. Tutti pronti ai nastri di partenza, poco dopo le 9.30 e dopo aver osservato un minuto di silenzio in memoria di Silvestri, un fiume umano, partendo da via Principe Umberto, si è riversato tra le strade nocesi, per percorrere 10 km nel minor tempo possibile. Tra curve e salite, con un vento contro non semplice da gestire, dopo solo 32 minuti e 13 secondi Francesco Minerva arriva, trionfante, al traguardo. Ai 5 km Minerva era già in testa e, mantenendo il vantaggio fino all’ultimo, porta a casa questo nuovo successo.

MINI SPACCANOCI: LO SPORT CHE INCLUDE – Naturalmente non c’è Spaccanoci senza mini gara per i più piccoli e i disabili. Alle 10.00 da piazza Garibaldi inizia il percorso che ha visto i più piccoli e i diversamente abili correre insieme per 1 km con un unico obiettivo: divertirsi. A dare lo start ai corridori è Nicole Orlando, ospite d’eccezione di questa edizione e campionessa paralimpica con tante medaglie portate a casa e tanta grinta negli occhi. Come ricorda il presidente Schittulli prima di partire: «anche l’ultimo vince». Ed è proprio così: tutti i partecipanti, ricevono la meritata medaglia e un uovo di Pasqua, ormai un must della Spaccanoci. In questo caso “inclusione” è la parola d’ordine e per il conseguimento di questo obiettivo lo sport appare uno strumento di incredibile potenza. La piazza, inoltre, ha visto durante la mattinata gli stand dell’UNITALSI e degli “Amici di Zoe”, con i loro ragazzi. Allo sport si affianca poi un’altra dimensione essenziale per il divertimento e lo sviluppo, quello della pet theray. Prima della cerimonia delle premiazioni, infatti, sul palco della piazza nocese in festa, Lucia Pastore e Simona Campanella, insieme ai loro cani, hanno offerto una dimostrazione pratica del prezioso rapporto che può instaurarsi tra uomo e animale e i suoi risvolti in campo terapeutico.

LE PREMIAZIONI – Ad aprire le attese premiazioni è, quest’anno, un momento danzante. Sul palco la special guest di quest’edizione, Nicole Orlando, che porta la sua straordinaria forza e si esibisce in coppia in una coreografia da applausi. Poi ancora musica, con alcuni ballerini professionisti della Joy-Full Dance che intrattengono il folto pubblico radunato in piazza. Come ogni edizione, ai vincitori assoluti e ai primi 5 di ciascuna categoria, va un ricco pacco gara, che include l’immancabile uovo pasquale. Quello di 12 kg se lo aggiudicano, naturalmente, Francesco Minerva della Montedoro Noci e Mariangela Ceglia dell’Alteratelica Locorondo, la prima donna a concludere il percorso, impiegando 38’ 13’’. Alle spalle di Minerva, Antonio Redi (32’ 44’’) della Dynamik Fitness e Giuliano Gaeta (33’ 07’’) della Montedoro, mentre il podio femminile è completato da Damiana Monfreda (40’ 57’’) della Amatori Atletica Acquaviva e da Ilenia Maria Colucci (41’ 16’’) dell’Alteratletica Locorotondo. A consegnare i premi vi sono diverse autorità, tra cui il primo cittadino e alcuni sponsor, che, come ricordato più volte nel corso della manifestazione, rendono possibile il tutto. Tra le foto di rito ed i sorrisi di soddisfazione, si procede con tutta la cerimonia ed un momento particolare si ha con la consegna del premio al primo atleta nocese classificatosi: Vito Antonio Curri. Quest’ultimo, infatti, vince il trofeo “Memorial Giampiero Silvestri” consegnato dalla moglie e dai figli del montedorino scomparso.

Seguono i risultati dei primi arrivati di ciascuna categoria e il podio delle società partecipanti.

UOMINI:

AGM – Angelo Raffaele Nanula, AMATORI ATLETICA ACQUAVIVA – 00:35:01

SM – Giuliano Antonio Gaeta, MONTEDORO NOCI – 00:33:07

SM35 – Antonio Redi, A.R.L. DYNAMIK FITNESS – 00:32:44

SM40 – Francesco Minerva, MONTEDORO NOCI – 00:32:13

SM45 – Domenico Tedone, A.R.L. DYNAMIK FITNESS – 00:34:29

SM50 – Arcangelo Pazienza, A.R.L. DYNAMIK FITNESS – 00:34:43

SM55 – Nicola Bove, ATLETICA TOMMASO ASSI TRANI – 00:36:09

SM60 – Ruggero Dimastrochicco, MONTEDORO NOCI – 00:38:48

SM65 – Michele Gallo, MONTEDORO NOCI – 00:38:32

SM70 – Antonio Aversa, ATLETICA MONOPOLI – 00:46:48