Rapina anziano di Noci e sparisce, arrestata in Romania finta collaboratrice domestica

NOCI – Dovrà rispondere del reato di rapina aggravata la 37enne A.C.S. arrestata in Romania dagli agenti di polizia locale su mandato di cattura europeo. Il provvedimento, avvallato dalla Procura della Repubblica di Bari, si è reso necessario all’esito delle indagini sulla donna rea, secondo gli inquirenti, di aver rapinato tramite un escamotage un anziano di Noci.

Il tutto avrebbe avuto inizio l’anno scorso. Secondo quanto ricostruito in sede d’indagine, nel gennaio 2017 un’avvenente signora di origini romene avrebbe bussato alla porta di un anziano nocese facendosi accogliere come una collaboratrice domestica in cerca di lavoro. Per carpire la buona fede dell’anziano lo convince a consumare insieme un pasto frugale durante il quale, con un gesto repentino in un attimo di distrazione della vittima, gli somministra un potente narcotico che finisce con l’addormentare l’anziano. A quel punto avrebbe avuto via libera per trafugare dall’appartamento gioielli e danaro contante. Al suo risveglio l’uomo non ha trovato più né la donna né i beni custoditi all’interno della casa e così avrebbe lanciato l’allarme.

I Carabinieri della Stazione di Noci, coordinati dal Lgt Lorenzo Zaccaria, avevano avviato le indagini pensando inizialmente ad un tentativo di furto ma, man mano che si procedeva con le ricerche, hanno scoperto un vero e proprio meccanismo già utilizzato in altre occasioni dalla “sedicente badante” che insieme ad una complice avrebbe compiuto lo stesso gesto a danno di altri anziani in svariati comuni pugliesi. Così le indagini si sono concentrate sulla 37enne fino a quando, raccolte le prove indiziarie e costruito il quadro probatorio, l’Autorità Giudiziaria emana un provvedimento di custodia cautelare in carcere per il reato di rapina aggravata.

Ma quando i carabinieri sono giunti a Taranto per poterla trarre in arresto la donna si era dileguata. Di qui la richiesta, poi accolta dall’Autorità Giudiziaria, di spiccare nei confronti della stessa un mandato d’arresto europeo che ha colto i frutti nei primi giorni di febbraio 2018 con la cattura da parte della polizia romena della 37enne, rifugiatasi nel frattempo nel suo paese natìo. Estradata in Italia per essere sottoposta a giudizio, al momento si trova detenuta nel carcere di Rebibbia in attesa di processo.

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