NOCI – Torna l’appuntamento con i Presidi del Libro di Noci che, nell’ambito del progetto D=Donna lo scorso 13 aprile ha proposto l’incontro con l’autrice Uma Gusmirovic per la presentazione del suo romanzo Io e Anastasia, un libro volto alla ricerca interiore della felicità attraverso il superamento di varie prove che la vita ci riserva.
A dialogare con la scrittrice sono stati Maura Carrelli e Stefano Verdiani, membri dell’associazione organizzatrice, che hanno trasformato il Chiostro delle Clarisse in un salotto letterario mirato a conoscere e riflettere sulle tematiche proposte dal libro.
Si tratta di un romanzo di formazione che narra la storia di Katarina, una ragazza costretta per amore a raggiungere l’Italia, lasciando il contesto storico travagliato del Montenegro. L’uomo che lei follemente ama però, tende a chiuderla in sé, impedendole il contatto con il mondo. Infatti, vive da reclusa e può osservare il mondo solo attraverso il suo lavoro di cassiera presso un supermercato, un ruolo che le permette di osservare il mondo e i costumi italiani. Con il passare del tempo però, Katarina riesce ad integrarsi, specialmente grazie ad Anastasia, una ragazza che la aiuterà a liberarsi da un matrimonio che non le dava più la sicurezza e la passione di un tempo, e ad Oscar, il ragazzo che le farà riscoprire il vero amore. La protagonista quindi, affronta la sua rinascita mediante nuove consapevolezze e innovative pratiche fisiche e spirituali, come la cristalloterapia, ritrovando in tal modo la propria identità, sia esistenziale che nazionale, persa a causa della guerra e dell’arrivo in un paese straniero.
Nel corso della serata, l’autrice ha dichiarato di ritrovare un po’ di sé sia in Katarina che in Anastasia, specialmente riguardo la sua esperienza di migrazione dal Montenegro in Italia, dove è stata accolta a braccia aperte, riuscendo ad approfondire la propria conoscenza individuale proprio come avviene per la protagonista del romanzo.
L’intento principale di questo libro è far comprendere che non bisogna interferire con i cambiamenti che la vita ci pone davanti, è più semplice lasciarsi condurre, proprio come Anastasia ha fatto con Katarina. «Anastasia è il richiamo per ritornare nel tempo, capire chi siamo veramente e qual è la strada del ritorno. Una volta trovata, l’esistenza provvede a rimettere tutto il resto a posto, poiché nel momento in cui ci allineiamo con la vita, con la nostra vocazione e con la nostra unicità, la felicità ci viene incontro» ha affermato l’autrice a conclusione dell’evento, lasciando successivamente spazio alle curiosità ed opinioni del pubblico presente.