GROTTAGLIE – Noci è una ridente cittadina nel cuore della Puglia. Infatti, il nostro paese si trova a metà strada tra Adriatico e Jonio, a meno di un’ora di macchina da Bari, Taranto e Matera, vicino al Salento, limitrofa ad Alberobello, al Carnevale di Putignano, alle Grotte di Castellana e allo Zoosafari di Fasano. Basta, quindi, soggiornare nel nostro paese per trovarsi a due passi dalle più grandi attrazioni culturali, paesaggistiche e culinarie che la nostra regione può offrire. Inoltre, è posizionata a 15 chilometri dall’aeroporto militare di Gioia del Colle, a circa 70 chilometri dall’aeroporto civile di Bari-Palese e a circa 85 chilometri dall’aeroporto civile del Salento di Brindisi.
Vi starete chiedendo, quindi: con tutti questi esempi, dove vogliamo andare a parare? Come da titolo, Noci si troverà, anche, nelle vicinanze del primo spazioporto d’Europa. A Grottaglie, a poco più di 60 chilometri da noi, oggi sorge l’aeroporto Marcello Arlotta, utilizzato prevalentemente o per aerei destinati al trasporto di carichi pesanti e voluminosi (cargo) o come base militare. Ma presto l’aeroporto vanterà un grande primato. La settimana scorsa è stato autorizzato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dall’Enav (Ente Nazionale per l’Assistenza al Volo) e dalla Regione Puglia a far decollare voli suborbitali capaci di andare ben oltre l’altitudine di crociera dei normali aerei di linea e svolgersi in totale assenza di gravità.
Così, entro il 2020, decollerà il primo “razzo” che consentirà di portare nello spazio passeggeri interessati alla nuova frontiera del turismo spaziale. Ad interessarsi all’utilizzo dell’aeroporto pugliese è la compagnia statunitense Virgin Galactic, nata nel 2011 e da sempre impegnata a realizzare offerte mirate per il mercato commerciale. Certo, per ora nessuno di noi potrà usufruire di questa opportunità, rimanendo solo uno sfizio da ricchi. Infatti, il biglietto costerebbe 250 mila dollari (circa 210 mila euro) per godere, all’interno di uno shuttle panoramico, della vista che godono gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale per un totale di un’ora e quaranta tra decollo e atterraggio, di cui circa sei minuti in microgravità per “volare” come gli astronauti.
Viaggi spaziali a parte, l’aeroporto potrà essere utilizzato anche per il lancio di piccoli satelliti, per l’addestramento degli astronauti, per testare nuove tecnologie e fare ricerca o, come ha affermato il presidente Michele Emiliano, «i voli di questo genere potranno servire per il trasporto merci ultraveloce e i nostri prodotti della filiera agroalimentare pugliese potrebbero volare in due ore da Grottaglie a Los Angeles cambiando il concetto stesso di “chilometro zero”». Inoltre, afferma sempre il governatore della Puglia, il turismo spaziale gioverà a tutta la regione «perché si tratta di turisti che hanno una capacità di spesa notevole e che dovranno rimanere qui da noi per una settimana prima e dopo il volo».
Quindi, perché non cogliere “al volo” questa importante novità? Forse dovranno passare altri 100 anni affinché i voli suborbitali diventino accessibili a tutti e chissà se i nostri figli potranno mai usufruirne. Intanto noi ci godiamo le bellezze che già abbiamo della nostra amata Puglia e ben venga se, un domani, avremo la possibilità di osservarla dall’alto. Per adesso, meglio rimanere con i piedi per terra.