NOCI – Ad una settimana dalla presentazione dei candidati della coalizione Insieme Noci 2018 il pretendente alla carica di sindaco Piero Liuzzi ritorna in piazza Aldo Moro per un colloquio diretto con la cittadinanza.
Sul piatto i cittadini mettono diversi temi senza mancare di critiche a volto scoperto. Uno dei primi punti toccati riguarda il Museo dei Ragazzi (MuRa) che avviato dalla sua precedente amministrazione ancora non vede la luce. «Dovrà essere luogo di incontro e di rivalorizzazione giovanile» dice Liuzzi rispondendo alle domande del pubblico.
Il secondo punto prende piede da una dichiarazione dello stesso Liuzzi la settimana precedente e che vede trasformare l’evento Bacco nelle Gnostre in una fondazione. «Siamo partiti da un patrimonio gastronomico che è un valore poco valorizzato. Questa sagra è motivo di aggregazione ed esplica l’inclinazione all’accoglienza. Con la crescita annuale è accresciuto l’interesse della popolazione e studi di natura universitaria hanno calcolato intorno ai 2milioni di euro l’anno di ricaduta economica sulla città». dopo la premessa, la risposta: «L’associazione detentrice del marchio lo vuole rimettere nelle mani buone del Comune attraverso la nascita di una fondazione. Così da poter far entrare la Regione Puglia, l’associazione degli albergatori, la Camera di Commercio ed altri enti sovracomunali e far diventare la sagra patrimonio dell’intera comunità nocese».
E alla domanda su chi teme maggiormente tra i suoi competitor risponde: «nessuno dal punto di vista personale, sono tutte persone con cui ho condiviso un percorso. Io non temo nessuno, io temo che qualcuno vada oltre il significato di campagna elettorale che è prima di tutto luogo di confronto di idee. La campagna elettorale così come impostata da alcuni avversari è diventata campo minato. Pozzi inquinati, acqua torbida, e noi a Noci non possiamo permetterci di bere acqua torbida».
Poi il discorso verte sul centro storico, parcheggi, aree verdi, Lago Milecchia, in un faccia a faccia serrato con i cittadini, ivi compresa una critica sulla trasformazione a senso unico di via Moro. “Abbiamo dato vita ad un nuovo modo di concepire la città evitando di annerire le narici e i polmoni dai gas di scarico. Abbiamo allargato i marciapiedi per favorire ai bambini di poter camminare con tranquillità”.