NOCI – È il nocese ma residente a Polignano a Mare Domenico Laera, 36 anni, professione psicologo, il “Folksinger della Murgia”. È lui il vero volto di Enantino, il cantautore che da anni spopola sul web e di cui sino ad oggi non si conosceva il vero volto.
Insieme ad una ensemble di musicisti, il fratello Giovanni Laera (ukulele e chitarra), Giuseppe Liuzzi (chitarra e basso), Francesco Sgobba Palazzi (tastiere) e Francesco Bianco (batteria) ha dato vita venerdì sera ad un concerto di musica folk in salsa murgiana. Accanto ai brani più famosi come Puttuène de na massère, L’amiche mi è recchiòne, A figghie du Mideche, A storie de Ciccille u Mundòne, Scème a Cummursène, Carmèle, sono stati suonati brani del tutto inediti come A piche, Angele chiere, Chedda cose, che hanno incantato il pubblico, sia di chi già lo conosceva ma soprattutto di chi prestava orecchio per ascoltarlo la prima volta.
Un concerto che ha riempito lo jazzo di Masseria La Mandra con gente che proveniva da Bari e dal tarantino, e da quasi tutti i centri del sud-est barese. Con le sue liriche Enantino è un’icona della musica folk legata alla cruda terra contadina di cui racconta vizi e virtù e rimanda ad una cultura popolare dell’Italia post bellica, ma che nei significati sociali dei testi è quanto mai attuale. «La prima volta a Noci, sono molto emozionato – dichiara Laera a LeggiNoci appena sceso dal palco, salutando in perfetto stile Enantino – Sono contento di aver suonato dinnanzi ai nocesi tutti e voglio salutare tutti i ragazzi: pace, amore e… (omissis ndr)».
Ma la giornata d’apertura di Agricultura Festival era iniziata già alle 18 con la passeggiata nel bosco per bambini insieme ai soci di MurgiAmbiente, e dello yoga per adulti. Ora lo sguardo è proiettato al 10 agosto prossimo quando vi sarà il secondo appuntamento in collaborazione con l’associazione NociCinema e si scopriranno i vincitori dell’edizione 2018 di TagliaCorto.