Non solo rifiuti, i progetti dell’assessore Dalena

NOCI – È la neofita della Giunta Comunale del Nisi bis e non viene direttamente dal mondo politico. Annamaria Dalena è l’assessore tecnico scelto da Domenico Nisi per occuparsi di ambiente, decoro urbano, sviluppo rurale e città sostenibile. Nominata da appena un mese, le abbiamo chiesto come intende portare avanti il ruolo che le è stato affidato.

Prosegue il malvezzo di buttare i rifiuti per strada. Quali azioni il Comune ha intenzione di porre in atto per diminuire questo malcostume cittadino? «Il Comune ha già predisposto il potenziamento della rete di videosorveglianza con altre videocamere, da aggiungersi a quelle già esistenti e alle foto-trappole già in uso. Inoltre, dai primi di settembre, saranno effettuate regolari sanzioni per tutti i cittadini trasgressori. Chi amministra preferirebbe poter contare sul buon senso invece di adottare la linea dura delle sanzioni, ma le segnalazioni sono tante, e riteniamo che per rendere il servizio della raccolta differenziata davvero efficace sia necessaria la collaborazione di tutti. Chi si ostina a non voler modificare le sue abitudini, inficiando così lo sforzo dei tanti nocesi che hanno accolto con entusiasmo il nuovo sistema di raccolta differenziata e si impegnano per rispettare le regole, non può continuare ad agire indisturbato. Vorrei che si arrivasse a concepire il nostro paese, comprese le vie extraurbane, le strade provinciali, ecc. come un bene di tutti, da proteggere e da salvaguardare. Peraltro quale cartolina offriremmo, diversamente, ai turisti e visitatori che, giungendo a Noci, trovano le strade piene di immondizia? Che idea potrebbero farsi della nostra comunità?».

Vi sono dei progetti in cantiere per avvicinare ulteriormente i nocesi alla raccolta differenziata? «Sinceramente, dopo un anno e con un grosso lavoro svolto da chi mi ha preceduta, penso che sia ampiamente superata la fase di “avvicinamento alla raccolta differenziata”, e che si debba solo continuare sulla strada già intrapresa, cercando sempre di migliorarci. Per questo confidiamo nella collaborazione di tutti i cittadini, affinché i nostri rifiuti possano essere sempre più riciclati e riutilizzati. Da parte nostra c’è in questo momento il massimo impegno nella definizione della Tariffazione Puntuale, passo che andrà a completare il quel processo di cambiamento inaugurato circa un anno fa con l’avvio del nuovo servizio».

Tra le sue deleghe vi sono anche quella allo sviluppo rurale e città sostenibile. Cosa intenderà fare per favorire la crescita della campagna e cosa per rendere Noci una smart city? «Le deleghe a cui fa riferimento recano già con sé una progettualità avviata, che deve essere portata a termine. In particolare per lo sviluppo rurale, sono state avviate negli scorsi anni delle collaborazioni importanti con l’Università di Bari per esempio, che dovranno ora concretizzarsi. Ormai la tecnologia applicata all’agricoltura è in fase avanzata di sviluppo, e ciò consente di guardare con sempre maggiore attenzione alla elicoltura, all’agricoltura biologica, in cui io credo molto. Questa è la direzione verso la quale dobbiamo andare. Per quanto riguarda “Noci Smart City”, per lavoro ho partecipato a varie edizioni di ECOMONDO e lì ho fatto mio il concetto della “Circolarità”. Occorre tenere insieme diversi fattori, quali la qualità dell’ambiente, la gestione del territorio in modo tecnologicamente avanzato, in modo tale da creare servizi che possano migliorare la vita di ognuno di noi e, al contempo, essere rispettosi delle peculiarità ambientali del nostro territorio. Dovremmo anche cercare di promuovere il ricorso alla bioedilizia per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, all’insegna della ecocompatibilità e dell’efficienza energetica a lunga durata nel tempo. L’impegno è quello di portare Noci allo stesso livello di tante altre cittadine europee».

Alcuni spazi del centro storico sono preda di incuria. Cosa prevede di fare per il decoro urbano del borgo antico? «In merito al nostro borgo antico, sono state già censite le zone in stato di degrado. Importanti interventi di riqualificazione sono già in corso e altri saranno certamente programmati, perché dobbiamo garantire un ambiente decoroso a chi vi abita e fare in modo che il centro storico, che ormai ospita tante manifestazioni di pregio, possa essere una bella cartolina per tutta la città. Naturalmente per far ciò è necessario anche l’impegno di tutti i cittadini a rispettare il nostro borgo».

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