NOCI – Angelo Dalena è il segretario sezionale della Lega a Noci. Il partito dei salviniani ha scelto la sua guida territoriale a seguito di un lungo processo di votazione sfociato nella nomina a segretario l’11 settembre scorso. Lo abbiamo incontrato per farci raccontare il suo percorso e quello che intende fare per Noci.
Quando e come le è stato comunicato di aver ricevuto la delega di referente del partito su Noci? «Vorrei rispondere a questa domanda ripercorrendo tutto quello che è stato fatto, fino ad arrivare all’11 Settembre 2018, giorno in cui mi è stata conferita la nomina ufficiale a segretario dal nostro responsabile tecnico Domi Ciliberti, e da una netta maggioranza di tesserati che poco prima si era espressa a mio favore per mezzo di una votazione. Il 18 Aprile 2018, a seguito dell’ampia condivisione programmatica e dalla notevole azione comunicativa impiegata sul territorio con il caro amico Onofrio D’Onghia, ho ricevuto tramite un comunicato stampa dell’On. Nuccio Altieri fatto proprio al vostro giornale, la delega di referente della Lega nella città dei tre campanili. Da quel momento in poi mi sono esposto in prima persona e numerose sono state le attività svolte, affinché il messaggio e la politica del buonsenso di Matteo Salvini arrivasse ai cittadini Nocesi. In modo particolare ricordo con piacere tutti gli incontri avuti con la gente in occasione dei gazebo per la raccolta firme a favore del contratto di governo LegaStellato, oppure per quello relativo al tesseramento che riscosse un successo al di sopra delle nostre aspettative. Prescindendo dalle operatività elencate e dalla costante e personale azione che mi ha impegnato in questi mesi nel reclutamento e nella creazione della squadra, in accordo con il segretario provinciale Enrico Balducci e con i coordinatori d’area Ciliberti e Gallo, abbiamo deciso in piena democrazia di far esprimere a tutti i tesserati il proprio voto di preferenza per la nomina del segretario cittadino. Cosicché come sopra riportato, l’11 Settembre 2018 i tesserati della lega Noci hanno espresso la propria preferenza di voto».
Di quanti iscritti consta oggi il partito? «Ad oggi la Lega Noci è formata da 45 tesserati. Dato però, in continua evoluzione. Tanta gente ci segue, ci incoraggia, ci consiglia, ci comunica e manifesta fiducia, approvazione, simpatia verso il nostro leader e partito».
Quando inaugurerete la sede del partito a Noci? «Vi sarà qualche personalità politica? «Per ragioni organizzative non abbiamo ancora provveduto ad inaugurare la nostra sede ma contiamo di farlo a breve. Per eventi di tale importanza, avremo il piacere di avere con noi i responsabili del coordinamento regionale, provinciale, dell’area tecnica e, se liberi da impegni istituzionali, anche qualcuno dei nostri deputati alla Camera».
Lei era a Bari quando è venuto Salvini? Cosa ci può raccontare di quella esperienza? «Certo! Non potevo mancare ad un appuntamento così importante. Ero con Onofrio D’Onghia, Donatello Durante, Paolo Quarato, Vincenzo Amatulli e Rosemarie Pickard (Tesserati della Lega Noci). Abbiamo raggiunto il gruppo provinciale della Lega Bari al quartiere Libertà per una iniziativa sulla sicurezza. I cittadini hanno chiesto ordine e legalità in quanto negli ultimi anni il quartiere si è ridotto a un ghetto a causa di gruppi sparsi di immigrati irregolari che delinquono e al degrado, incuria dei luoghi dovuto da un’amministrazione assente. Tutti gli ingressi al quartiere erano blindati e piantonati da agenti di polizia, poche altre persone oltre ai residenti potevano accedervi. L’aspetto curioso è che è bastato l’arrivo di Matteo Salvini per smuovere l’amministrazione. Difatti, sono state ripulite strade e giardini adiacenti la zona interessata che a detta dei residenti erano aree ormai del tutto dimenticate. Subito dopo abbiamo fatto tappa alla Fiera del Levante; una folla pazzesca per Matteo Salvini. Nessun contestatore; soltanto gente sorridente, alcuni addirittura commossi che lo hanno applaudito per l’operato e coraggio mostrato in questi mesi. In tantissimi gli hanno chiesto di non mollare e di andare avanti così. È stata un’esperienza molto importante, significativa e che mi ha lasciato tanto. Non mi è mai capitato di vedere un ministro così amato dal popolo. Questo a conferma del fatto che noi italiani siamo gente rispettosa, che sa distinguere il bene dal male, e che sa amare. Il nostro è un popolo che ha bisogno di recuperare fiducia nei confronti delle istituzioni e noi come partito, per questo, ci stiamo impegnando a fondo».
Quali sono i programmi che il partito si propone di fare in ambito locale? «Nelle prossime settimane si provvederà alla formazione del direttivo per poi iniziare il vero lavoro. Al momento il nostro programma è incentrato sull’opera di controllo, con focus sul campo della sicurezza e tutti i diversi punti chiave come agricoltura, ambiente, sociale, ecc ecc.. Continueremo a radicare la Lega sul territorio Nocese. Proveremo a far riavvicinare alla politica tutti i cittadini sfiduciati. Cureremo la mala politica con la politica sana; quella fatta di buonsenso, trasparenza, lealtà e tanta coerenza».