NOCI – È stata presentata lunedì mattina presso l’auditorium “C. Abbado” della scuola Gallo, l’educational app “Maggie – Il tesoro di Seshat”. A portare i saluti istituzionali è stata l’Assessore alla Socialità e Pubblica Istruzione Marta Jerovante, a cui sono seguiti gli interventi della prof.ssa Enza Buonfrate, Soroptimist Club di Martina Franca, della prof.ssa Angela Bianca Saponari, Soroptimist Club di Bari, e della professoressa Veronica Rossano dell’Università di Bari.
Secondo recenti studi scientifici la maggior parte di ragazzini in età scolare utilizza sempre più i nuovi apparecchi informatici come smartphone e tablet come supporto allo studio, senza tralasciare il gioco ai videogame. L’educational app Maggie combina sapientemente le due funzionalità con l’obiettivo di avvicinare sempre più i giovanissimi all’ostica materia della matematica.
L’app è pensata per gli studenti della scuola primaria, dai 7 ai 12 anni. Gli enigmi del gioco sono tarati sulle competenze scolastiche delle classi 3^ e 4^ ma possono essere affrontati anche dai più piccoli usufruendo, quand’è necessario, di indizi utili alla risoluzione degli enigmi. Protagonista del gioco interattivo è Maggie, giovane archeologa, che attraverso la risoluzione del puzzle game dovrà ritrovare il tesoro di Seshat e contemporaneamente raccogliere reperti archeologici per allestire un museo. Giocando nei panni di una ragazzina l’associazione al femminile Soroptimist International, che ne ha promosso l’attivazione, tende a promuovere la parità di genere uomo-donna (forse tralasciando che un gioco già più famoso come Tomb Raider lo aveva già fatto).
Inoltre il gioco propone la matematica come sfida intellettuale e basa i suoi enigmi a difficoltà crescente, portando il giocatore a risolvere gli stessi basandosi sul ragionamento. Presentando la materia in questo modo, sgravandola dall’ansia valutativa, è la chiave che il gioco propone per far appassionare le bambine e i bambini alla matematica, alla sua logica e ai suoi contenuti, senza paura.
