NOCI – C’è sorpresa ed incredulità tra la gente ed i commercianti Nocesi, ma tant’è, a meno di soprese dell’ultima ora pare che l’edizione 2018 di Bacco nelle Gnostre non ci sarà. L’indotto stimato in due milioni di euro di questo evento, che ogni anno rinnova l’immagine della cittadina nocese, per un anno resterà un ricordo, con buona pace di tutti.
Questa vicenda ha molte sfaccettature che andranno spiegate. La posizione del Sindaco sembra chiara ed inattaccabile sul fronte dei rapporti con Acuto, creatura del consigliere di minoranza Piero Liuzzi, ma non è chiara nei confronti dell’altra sponda desiderosa di organizzare l’evento, la Gioia e Vita srl e la ProLoco. Sulla carta la loro proposta era molto affascinate e ben pensata. Il sindaco dirà se è vero che non ha risposto alla richiesta protocollata da questi ultimi in data 2 Ottobre (una risposta andava data) e perché non ha affidato a loro l’evento. Su quest’ultimo aspetto non è che ci voglia molta fantasia per intuirne le motivazioni, ma lasciamo che sia l’abilità equilibristica del sindaco a spiegarlo.
Nel frattempo sono volati gli stracci, con parole forti ed accuse precise. Il rappresentante legale di Gioia e Vita srl una fotografia di alcune dinamiche cittadine l’ha resa senza troppi giri di parole. Ma lasciamo da parte queste polemiche e restiamo sui fatti. Se davvero il 10 Novembre nessuna manifestazione sarà realizzata a Noci salteranno prenotazioni ed aspettative di business. Ci sarà certamente un mancato introito ed anche un danno di immagine. Cosa che sicuramente non va in tutta questa vicenda è la mancanza di un progetto strutturale per Noci. L’esigenza di ripensare un evento come Bacco, ma anche di ideare ex novo una offerta enogastronomica, culturale e ricettiva per Noci, non può essere pagata dai cittadini e scoperta solo a metà Ottobre.
Ma poi sorge un’altra domanda, Noci merita un affrancamento dai soliti noti oppure i legami incrociati terranno sempre bloccato tutto il paese? Possibile che non si muova foglia che la compagine Acuto non voglia? Questo è un quesito a cui dovrebbe rispondere la nuova maggioranza di sinistra. Hanno vinto le elezioni con una maggioranza omogenea ed un programma di governo, si sono insediati da mesi ed il tema del rilancio territoriale, unitamente ad un evento della portata di Bacco, va affrontato seriamente. È su questo tema che si misureranno. Passi la battuta di arresto del 2018, ma poi non avranno più molte attenuanti.
Per quest’anno pazienza, le nostre botti resteranno piene e le Gnostre le riempiremo negli altri paesi, ma quello che a molti nocesi resta fastidioso ed indigesto è la diffida che Acuto ha fatto alla comunità, ovvero di non utilizzare la denominazione di Bacco nelle Gnostre (nemmeno con riferimenti parziali e indiretti), dopo che la collettività ha finanziato negli anni con circa un milione e mezzo di euro l’evento, i cui proventi sono finiti nelle tasche private.
Forse loro sono loro e noi cittadini non siamo un … buonanotte ed arrivederci al 2019.