NOCI – Immagini e parole interconnesse ad unificare l’opera. Semplici segni alfabetici, parole, frasi, uniti a immagini o essi stessi immagine creano strutture narrative il cui senso, spesso ironico, rivelano verità ribaltate. È stata inaugurata sabato sera la mostra Costanti/Varianti, prologo artistico al Piccolo Festival della Parola che si terrà a Noci dal 6 al 9 dicembre prossimi.
Nelle stanze allestite ad hoc presso il Palazzo della Corte in piazza Plebiscito le opere di diciassette artisti appartenenti a quella corrente artistica, attiva in Italia dagli anni ’60, della Poesia Visiva accolgono i visitatori in un ambiente multisensoriale in cui vista e udito vengono esaltati per portare alla riflessione. Alcuni di questi come Ugo Correga ed il salentino Enzo Miglietta, che ne hanno decretato il successo, sono presenti all’interno della mostra che resterà aperta sino al 6 gennaio 2019.
“Gli artisti, – scrive Salvatore Luperto, curatore della mostra assieme a Lorenzo Madaro, nel libretto che accompagna la mostra – indagando i rapporti, i legami di senso della parola con la realtà, creano metafore e immagini poetiche con le quali capovolgono quei modi di pensare allineati alle sterili convenzioni sociali oppure esaltandone il contenuto e la forma ne colgono gli aspetti ironici, giocosi e lirici”. Non a caso gli artisti di questa corrente prediligono manipolare, in alcuni casi dissacrandoli, spot pubblicitari, espressioni giornalistiche e politiche riportate su quotidiani e riviste.
La storia della Poesia Visiva risale ai lavori di Francois Rabelais e Stefhane Mallarmè ma è nel 1918 con i Calligrammes di Guilleme Apollinaire che si ha una visione globale e unica del significato derivante dalla parola-immagine. In Italia è Filippo Tommaso Marinetti con Le parole in libertà a consegnare il Manifesto tecnico della letteratura futurista. Da qui in avanti, con Carlo Belloli in testa, si aprirà la strada alle nuove esperienze novopoetiche che culmineranno nel Gruppo 70 e in Salento con il Laboratorio di Poesia di Novoli.