NOCI – Dopo un po’ tempo ieri, 16 Dicembre, si è rivisto un centro storico animato da iniziative, piccoli eventi, musica, spettacoli per bambini e una buona partecipazione della cittadinanza che ha vitalizzato le vie del centro storico nocese. Il tutto organizzato prevalentemente dalle attività commerciali del centro storico. Ci siamo! È la via giusta. Questo evento segna un punto importantissimo nella vita nocese. Per troppi anni si è assistito all’egemonia (un monopolio!) della politica nella gestione degli eventi, con note chiaro-scure. Da un lato forza dei budget a suon di soldi pubblici ha consentito di fare le cose in grande, dall’altro, talvolta, la mano lunga della cupidigia è finita in scandali, indagini della guardia di Finanza e inchieste della Magistratura, di cui ancora si attendono gli esiti.
Forse, grazie all’Associazione Culturale Vivere d’Arte Eventi, possiamo archiviare gli eccessi del passato ed entrare con guisa morigerata nella corretta dimensione del piccolo e bello, dove con budget modesti ed iniziative intelligenti si possa valorizzare il bello. Bello come, a mio avviso, è il centro storico, migliorabile con semplici e piccoli ritocchi. Bello è ritrovarsi coi nocesi per le vie del centro, scambiare due chiacchiere, fare relazione, uscire dai social media. È la rinnovata vitalità e socialità dei centri storici la vera attrattiva turistica e motore di una economia lenta e sana.
E allora l’auspicio, dopo il peculiare segnale che è arrivato da questa associazione, è che si Rifaccia Centro. I principali Stakeholder del centro storico sono le attività commerciali, che oggi, con le nuove aperture, registrano il coraggioso tentativo di far rivivere il centro. Questo gruppo di privati hanno la necessità di riprendere in mano il doro destino, affidarsi solo a loro stessi, dettando l’agenda alla politica, che senza dubbio, dopo la delusione di Bacco 2018 ha fallito. Si spera che l’associazione possa riunirsi costantemente e diventare occasione di brainstorming, marketing e comunicazione di loro stessi, del centro storico.
“Facciamo Centro” è la speranza per Noci di poter ripartire liberi dai ricatti dei soliti personaggetti. Sarebbe bello poter vedere un calendario di eventi, tutti i mesi. Questa associazione dispone di spazi ed incantevoli angoli a cielo aperto, di location per gli eventi (Chiostro Clarisse), di luoghi di culto e di punti ristoro. Se con sapienza e piccoli budget si programmano con una certa frequenza piccoli eventi (pochi ma buoni) di tipo culturale, musicale e ludico, ecco che Noci può rinascere, grazie all’affrancazione della Lupa.
Da questa mia rubrica mi sento di fare i complimenti, ringraziare e fare un in bocca al lupo a questa associazione culturale.
Ad meliora et maiora semper!