NOCI – Domenica 19 maggio, le classi 3DL, 3CL e 3CS dell’Istituto Majorana-Laterza di Putignano hanno guidato numerosi visitatori alla scoperta della straordinaria area di Barsento, ricca sia in termini storici che naturalistici. La giornata giunge a conclusione del progetto “Io BarSento”, sviluppatosi nell’ambito del PCTO (ex alternanza scuola-lavoro), in collaborazione con la Cooperativa Serapia.
In apertura i saluti del dirigente dell’istituto Martino Sgobba, del sindaco di Alberobello Michele Longo e di sua moglie Stefania Polignano, della rappresentante della Cooperativa Serapia Marialucrezia Colucci e dei rappresentanti di Barsento Arte Piero Intini e Vito Laforgia. Un ringraziamento particolare è stato dedicato alle docenti tutor del progetto, prof.sse Baccarelli, Notarnicola, Intini, Mastronardi ed Insalata, che hanno guidato gli studenti con entusiasmo, quello stesso entusiasmo che i ragazzi hanno trasmesso ai visitatori durante la mattinata. Alla base del lavoro campeggia il nobile intento educativo di promuovere una certa sensibilità nei confronti della natura, nella convinzione che questa diventi poi preziosa nei rapporti umani.
Per favorire l’immersione nella storia e nel verde, gli studenti hanno realizzato un’impeccabile accoglienza, a suon di note e versi. La chiesa di Barsento si è così riempita di canzoni, melodie e poesie tutte volte a sottolineare il valore inestimabile della natura, spesso bistratta eppure così preziosa, anche solo per portarci a riposare l’anima. La visita guidata ha preso il via dall’interno della Chiesa di Santa Maria di Barsento, con speciale attenzione all’altare ligneo in stile barocco con al centro il dipinto della Madonna con il Bambino e alle tracce di affreschi medievali, conservati nella lunetta alle spalle dell’altare stesso e nel catino absidale destro. Gli studenti hanno poi guidato i presenti verso l’analisi della facciata frontale della piccola chiesa tricuspide e del suo retro, affacciato su di un incantevole panorama. Non sono mancate le attente annotazioni storiche, in merito alla costruzione dell’edificio religioso e ai ritrovamenti archeologici nell’area, tra cui fosse e sepolture medievali.
In seguito, i giovani Ciceroni hanno illustrato le ricchezze dell’oasi naturalistica, conducendo i partecipanti tra i verdi sentieri di lecci e frangi. Accanto ad un’accurata spiegazione della flora, si è presentata anche la fauna caratteristica della zona, con particolare riferimento alle vacche podoliche, al cavallo murgese e all’asino di Martina Franca. Inoltre, si è evidenziato come dal punto di vista geologico vi siano una serie di elementi tipici del territorio carsico, quali doline, gravine e due grotte, quella del Sapone, antico luogo di produzione del sapone stesso (da cui il nome) e la Grotte della Madonna, che trae la denominazione da antiche leggende popolari.
La sperimentazione sul campo, la collaborazione ed il confronto con tutor e coetanei, il contatto con la memoria del passato e con la ricchezza della natura costituiscono i punti di forza di questo progetto. Progetto che ha dunque consentito agli studenti di vivere un’esperienza unica nel suo genere, indirizzata ad una conoscenza attiva e partecipata del nostro patrimonio storico, artistico e culturale.