NOCI – Nato nel 2018, il gruppo “Triathlon Kids O3TT” per i ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni allenati dai tecnici Graziana Zaccaria e Angelo D’Onghia, anche per questo secondo anno sono partiti con i loro “cuccioli” ai Campionati Italiani di Triathlon Giovanili di Porto Sant’Elpidio. Presenti quattro bambini della Cat. “cuccioli” di età compresa tra gli 8 e 9 anni che hanno disputato gare su mini-duathlon e aquathlon. Il Tri Kids Cup Acquathlon ha visto impegnati per la Cat. “cuccioli”: Angela Tinelli (12’37”) in 14^ posizione su 42 per le femmine; Liuzzi Gianmarco (12’20”) in 29^ posizione su 63, Mangini Raoul (12’21”) 45°/63, Mirizzi Luca (12’23”) 49°/63.
Per quanto riguarda l’aquathlon, l’acqua era veramente fredda e i bambini hanno affrontato davvero con tanto coraggio questa esperienza dimostrandosi molto propensi ad affrontare questa gara nonostante le condizioni fresche. I ragazzi vedendo entrare in acqua altri bambini per poi vederli ritirarsi per la temperatura dell’acqua, gli ha spaventati, però, grazie ai miei incoraggiamenti hanno portato a termine la gara. Esaminando, invece, il mini duathlon, si sono giostrati benissimo sia nelle tre frazioni, tranne qualche lieve intoppo nella zona cambio perché ad un bimbo è venuta via la catena dalla bici, ma grazie ai nostri assistenti si è risolto tutto molto bene e in pochissimi secondi; tutti i ragazzi hanno portato a termine la gara con ottimi risultati. L’esperienza in sé per sé è stata molto emozionante, perché comunque si ha possibilità di assistere ad una grandissima realtà del triathlon, forse l’apice dell’organizzazione a livello italiano. I bambini oltre ad aver fatto squadra, si sono resi conto del livello parecchio alto del triathlon e si sono divertiti. Un ringraziamento particolare soprattutto ai genitori che ci danno un grosso aiuto in queste occasioni. Ho notato che i figli sono da stimolo per i propri genitori per iniziare un’attività sportiva, quindi, penso che avremo grazie ai bambini, anche nuove iscrizioni per il nuovo anno agonistico, se non proprio nel triathlon, comunque avviamento allo sport sicuramente.
Per quel che mi riguarda, penso che ogni gara sia un’esperienza formativa, perché, vedendo in questo caso, ai campionati nazionali, atleti di altissimo livello, ci si rende conto che anche un ’allenatore può migliorare gli allenamenti nei confronti dei ragazzi, prendere spunto per nuovi stimoli e andare avanti cercando sempre di migliorare.
