NOCI – Dopo tre mesi di “chiusure” e paure finalmente il mondo sembra indirizzato verso l’ ante lockdown, verso quella normalità tanto vituperata quanto rimpianta nel momento in cui viene a mancare. La notizia che stavamo aspettando tutti noi appassionati di viaggi è arrivata: si potrà volare. Gli aerei possono volare pieni, dal 15 giugno le compagnie potranno vendere tutti i posti con delle precauzioni: a bordo aria filtrata e cambiata ogni tre minuti ed obbligo di mascherina da cambiare ogni quattro ore.
La decisione, che segue le linee guida europee, fa così riallineare il nostro Paese al resto del continente. Sulla scia delle buone notizie si allinea anche la regione Puglia: da lunedì 15 giugno, in base alle linee guida regionali elaborate dalla task force per l’emergenza coronavirus coordinata dal professore Pierluigi Lopalco, sono consentiti matrimoni e ricevimenti per eventi, possono riaprire le discoteche all’aperto, e possono riaprire le aree giochi attrezzate per bambini.
È quanto previsto nell’ordinanza numero 259 firmata dal presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. Inoltre, è permessa anche la riapertura di sale giochi, sale slot e sale scommesse e possono essere riattivate le attività formative in presenza. La Puglia, quindi, anticipa alcune riaperture rispetto alle indicazioni del governo Conte. Discoteche: misurazione della temperatura corporea all’ingresso; utilizzo delle mascherine; accesso alla pista da ballo regolamentata dal personale per evitare assembramenti; prenotazioni online, disinfezione degli ambienti, bevande ed alimenti in confezioni monouso: sono alcune delle regole predisposte dalla task force pugliese per l’emergenza coronavirus per la riapertura da lunedì 15 giugno delle discoteche all’aperto.
Ai matrimoni saranno vietati i buffet a self service e per gli invitati la misurazione della temperatura corporea è consigliata ma non è obbligatoria, ma dovranno mantenere la distanza di un metro, ad eccezione dei conviventi. «Sono da privilegiare – si legge nell’ordinanza – gli spazi all’aperto in quanto presentano minori rischi di trasmissione del virus».
I tavoli dovranno essere distribuiti e distanziati di almeno due metri. In caso di festa danzante, ai matrimoni, nella pista da ballo dovrà essere rispettato l’indice di affollamento di due metri quadri per persona. Il servizio guardaroba viene fornito solo se è possibile evitare il contatto tra i capi d’abbigliamento dei diversi ospiti. Il personale a contatto con il pubblico (camerieri, baristi e receptionist) è tenuto all’uso della mascherina chirurgica.
L’uso dei guanti non è obbligatorio. In definitiva il ritorno “alla normalità” sarà subordinato all’osservanza delle minuziose indicazioni presenti nei vari decreti che sfido chiunque ad osservare ma prima ancora a conoscere: parola di Avvocato!