“Alla Parchitelli che ha preso 500 voti a Mola gli auguriamo 500 possibilità di andare in uno 048”. Un manifesto con questa scritta è comparso domenica a Mola di Bari con di fianco una croce comparsa nel prato in piazza. Una vera e propria minaccia di morte alla consigliera regionale del Pd Lucia Parchitelli, per aver sostenuto la riapertura della discarica Martucci tra Mola e Conversano.
Quanto accaduto è di una gravità mastodontica. Gli scrittori della minaccia devono ritenersi dei vigliacchi, dei messaggeri di morte intenzionali, dato che hanno fatto riferimento alla persona della Parchitelli “di andare in un 048”, numero che nella tombola napoletana sta a significare “il morto che parla”.
Questo deve considerarsi anche un gesto contro il rispetto delle donne che si impegnano nella vita pubblica e contro il rispetto verso le istituzioni.
Tutto il mondo politico ha sentito la responsabilità di unirsi in solidarietà alla consigliera regionale. Infatti, tutti i membri della Giunta regionale e del Consiglio regionale hanno firmato un documento di solidarietà di condanna verso i gravi atti intimidatori che sono accaduti a Mola di Bari anche ai danni della consigliera comunale di Mola, Elvira Tarsitano.
La Consigliera Lucia Parchitelli, già assessore a Noci, dopo i fatti intimidatori, ha condannato il riprovevole gesto e ha ringraziato “tutte le persone che con una telefonata, un messaggio o attraverso i social mi hanno fatto sentire il loro affetto e la loro vicinanza”. Poi ha aggiunto: “La questione della discarica Martucci continuerà a vedermi attenta e partecipe della soluzione che riuscirà a garantire la tutela della salute dei cittadini. La strada dell’odio non è quella giusta da percorrere, e mai come in questo momento storico dovremmo tutti farci portatori di ben altri sentimenti”.
