La declassata Festa della Madonna del Rosario e dei Santi Medici

Dopo tantissimi anni, la festa, nella seconda domenica di ottobre, in onore della Madonna del Rosario e dei Santi Medici Cosma e Damiano subisce una imprevista frenata. Dopo la sosta imposta dalla pandemia, ci si aspettava una opportuna ripresa così come avvenuto per la Madonna della Croce e per San Rocco. Invece, no. Per motivi non valsi per le altre due feste principali del paese, la parrocchia di San Domenico ha deciso di ridurre i ‘grandi festeggiamenti’ degli ultimi sessanta-settant’anni in una festicciola di quartiere.
A fronte di tale decisione, i componenti del Comitato, appassionati organizzatori delle passate edizioni, hanno rinunziato a far parte dell’organizzazione ritenendo di non poter deludere le aspettative dei devoti e del paese. Nessuno, infatti, può disconoscere l’operato e il successo assicurato alla festa dal cav. Ciccio Ferulli e dai tanti collaboratori che alla sua dipartita, traendo la forza dalla sua lunga esperienza, hanno assunto l’impegno di non far scomparire, pur tra tante difficoltà, un’antica tradizione fatta di riti religiosi e di festeggiamenti civili.

Superata l’epidemia, una consolidata festa religiosa e civile di paese non può essere declassata per una qualsiasi occasionale motivazione specie se utilizzata soltanto a Noci e non in tutti i paesi della Puglia dove le feste patronali sono tornate a rivivere solennemente con il sostegno anche della Conferenza Episcopale. Di una cosa si è certi: le grandi feste contribuiscono a mantenere viva la devozione per la Madonna e per i Santi. Così sia anche per Noci.

Comunicato stampa Comitato Festa della Madonna del Rosario e dei Santi Medici

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