Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa della formazione politica èOra che annuncia di non partecipare alla competizione elettorale:
Con questo comunicato, il gruppo èOra manifesta la non volontà a partecipare all’imminente competizione elettorale, che si concluderà con il voto del 14-15 maggio 2023. L’utilizzo del termine volontà è qui inteso nel suo significato di “volere”, quale capacità di scelta in autocoscienza. Tale chiarimento si rende necessario, poiché riteniamo che “imposizione” e “disperazione” siano i due sostantivi che abbiano principalmente guidato le azioni finalizzate alla scelta dei candidati alla carica di sindaco della nostra comunità. I mesi passati hanno fornito al nostro gruppo momenti di confronto con coloro che ritenevano di avere proposte “politiche (?)”, però abbiamo preso atto che le giornate trascorse sono state …furibonde, senza atti d’amore, senza calma di vento, solo passaggi e passaggi, passaggi di tempo… Questi accadimenti ci conducono a prezzoliniani pensieri in riferimento al rispetto per il tempo più che dello spazio; di quanto si debba tenere conto della qualità piuttosto che della quantità; di non disprezzare le cognizioni, ma che senza principi non hanno valore; che per andare avanti bisogna saper arretrare per prender meglio la spinta. La storia “circolare” della nostra comunità nulla ha insegnato su quanto la libertà sia una conquista da tramandare attraverso l’esempio, e di come la “feudalizzazione sociale” non faccia bene alla nostra piccola cittadina. La tentazione di “anacoretizzarsi” è forte, però renderebbe noi tutti complici e non ci assolverebbe dagli eventi formatisi negli ultimi mesi. La nostra partecipazione permanente alla vita sociale del nostro paese resterà fedele a quanto comunicato lo scorso 23 febbraio: crediamo sia necessaria la creazione di un contenitore capace di accogliere le potenzialità di tutti e trasformarle in una corale e vitale proposta politica, ci proponiamo come un laboratorio civico in cui ciascuna “creativa responsabilità” diventi sostanza, nella quale il coltivare e l’edificare si fondano. Nei mesi trascorsi, in cui le nascenti coalizioni erano impegnate ad assemblare liste e a contare preannunciati voti, il gruppo éOra ha lavorato su un programma, in cui ciascuna “creativa responsabilità” del gruppo ha fornito contributi, rendendo possibile la fusione tra il coltivare e l’edificare. Purtroppo, gli incontri da noi avuti con diversi dialoganti (a volte monologanti), comunemente battezzati “tavoli”, si sono caratterizzati dall’assenza di confronto su cosa servisse e si potesse fare per la nostra comunità. Essi hanno svelato meccanismi decisionali, in cui l’atto di forza ombreggiava la carenza programmatoria dei nostri interlocutori. Qualcuno potrebbe sintetizzarlo in predominio della tattica sulla strategia. Noi, invece riteniamo tutto ciò un segnale di profonda crisi culturale che interessa la nostra comunità. Non volendo dilungarci ulteriormente, ci sembra quantomeno doveroso ringraziare di cuore gli amici, i professionisti, i rappresentanti di categorie, gli impiegati, i commercianti, i giovani imprenditori, i rappresentanti sportivi e tutti coloro che da mesi, oltre a “sposare” il nostro impegno che è diventato anche il loro, ci hanno mostrato affetto, passione e soprattutto il ritorno all’interesse partecipato alla cosa pubblica che ormai si è definitivamente perso nella società contemporanea. La libertà che ha sempre contraddistinto il nostro gruppo si manifesta, inoltre, nella decisione di alcuni componenti dello stesso di impegnarsi nella competizione elettorale nelle modalità da loro ritenute più opportune, evidenziando che tali decisioni non sono e saranno espressione del gruppo ma di una scelta individuale.