La protesta degli agricoltori a Noci è diventata sempre più intensa negli ultimi giorni, culminando con la presenza di un presidio vicino al Foro Boario per una settimana ormai. Ieri, gli agricoltori hanno distribuito un volantino per esprimere le loro preoccupazioni riguardo alle politiche dell’Unione Europea e al modo in cui queste influenzano direttamente le loro attività.
Nel volantino, gli agricoltori lamentano il fatto che l’UE stanzi €1500 ad ettaro per non coltivare terreni con grano e mais, ma allo stesso tempo favorisce il consumo di farine alternative e di grano importato. Questo sembra essere un sistema che penalizza coloro che decidono di coltivare grano e mais, nonché di favorire l’importazione di tali prodotti. Inoltre, gli agricoltori esprimono la loro preoccupazione riguardo alle agevolazioni sul gasolio agricolo e l’acquisto di fondamentale importanza per le loro aziende. Temono che tali agevolazioni possano essere tolte, rendendo più difficile per loro gestire le proprie attività. Infine, l’aggiunta di tasse sui terreni agricoli è un’altra preoccupazione espressa nel volantino.
Questa protesta mette in luce le sfide e le preoccupazioni che gli agricoltori di Noci stanno affrontando, e sottolinea la necessità di un dialogo costruttivo e di un’attenzione alle esigenze e alle sfide specifiche di questa comunità agricola.