“Scout a 3 cifre”, una mostra per il centenario dello scautismo italiano

NOCI – Questo 2016 è un anno molto importante per le due associazioni scout di Noci, Noci 1 e Noci 2, poiché ricorre il centenario dalla fondazione dell’ASCI, Associazione Scout Cattolica Italiana, avvenuta nel 1916 ad opera del politico e militare italiano Mario di Carpegna, ricevendo l’approvazione pontificia per lo stampo cattolico.

Per festeggiare questa significativa ricorrenza, gli scout nocesi hanno voluto condividere con la cittadinanza l’evoluzione della storica associazione, organizzando, lo scorso sabato 27 febbraio presso il Chiostro delle Clarisse, una mostra dal titolo “Scout a 3 cifre: 100 anni di scoutismo cattolico in Italia”, ricca di documenti, simboli e foto che hanno segnato la storia dello scout italiano.
La mostra ha assunto la forma di un percorso cronologico arricchito da brevi flash back riguardanti l’evoluzione degli scout, spiegati dai piccoli scout presenti ad ogni tappa, orgogliosi del lavoro realizzato e pronti ad accogliere i più curiosi per fornire chiarimenti.

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La storia di questa grande famiglia non è stata certamente in discesa, ma ha dovuto superare molti ostacoli prima di giungere al risultato raggiunto. Nel 1910 si affermò in Toscana il primo reparto scout italiano presentato al re Vittorio Emanuele III, successivamente nacque l’ASCI che nel 1974 si unì all’AGI (Associazione Guide Italiane) dando vita all’AGESCI (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani). Ma l’incremento dei membri scout non fu affatto facile a causa della limitazione della libertà imposta durante gli anni del fascismo, con l’emanazione della legge Balilla che impose lo scioglimento di tutti i reparti scout, ma che fortunatamente non impedì loro di proseguire la propria attività, seppur clandestinamente sotto il nome di “Aquile randagie”, un gruppo di ragazzi appartenenti al gruppo scout di Milano e Monza, riguardo i quali è stato proiettato un film-documentario nel corso della serata. Dopo la liberazione dal fascismo le attività ripresero e nel 1968 nacque il Noci 1 ad opera di Felice Laforgia, ex sindaco di Noci, e trent’anni dopo, nel 1998, fu fondato il Noci 2 grazie a Nicolino De Luca, a cui è intitolato il gruppo.

All’interno della mostra è stato possibile ammirare anche foto e simboli distintivi, tra cui maglie e fazzolettoni, dell’incontro che unisce tutti gli scout del mondo per condividere le singole esperienze e ampliare i propri orizzonti conoscitivi. Si tratta del Jamboree, un raduno che vide la sua prima esperienza a Londra, nel 1920, dove ospitò diciotto scout. Oggi, il numero dei partecipanti è un milione di volte più grande, tanto che nel 2007, anno in cui si svolse il 21° Jamboree in occasione del centenario dello scoutismo mondiale, si contavano 38.000 scout e 158 paesi. L’ultimo raduno si è svolto nel 2015 in Giappone e il prossimo che corrisponderà alla 24° edizione, avrà luogo nel 2019 nel Nord America.

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