NOCI – In questi giorni sto ricevendo messaggi da tutta Italia: amici, parenti, clienti, collaboratori. Tutti mi chiedono se ho visto il servizio di Striscia la Notizia che documenta la “strada dello spreco” a Noci. In verità quella sera ero ospite di due attori che presentavano il loro film al Cineteatro dei Trulli, ad Alberobello. Ma a Noci se ne parla dappertutto. Ne parlano in piazza, nei bar, nei campi di calcio, fuori dalla chiesa, nelle campagne, a Lamadacqua e nelle scale dei condomini. Forse anche in Regione e tra i sindaci dei comuni limitrofi. Ne parlano donne ed uomini. Si stima che su Noci oltre diecimila cittadini si siano documentati sulla vicenda. L’opinione è unanime, nessuno vuole accollarsi questo spreco con le proprie tasche. Ma i più sensibili fanno notare che Noci, città di eventi culturali ed enogastronomia, è costantemente impegnata a costruirsi una immagine positiva e credibile, e purtroppo questo servizio su scala nazionale ci crea qualche imbarazzo. Lo stesso sindaco, forse dal disagio, in alcuni passaggi si è incagliato con l’italiano. E così, di bocca in bocca, a Noci e fuori Noci, tutti parlano della figuraccia.
Le responsabilità ci sono, è evidente, e il Sindaco Domenico Nisi in qualche modo si nascondeva da tempo. Tant’è che da ben tre mesi non risponde alla minoranza su questa questione (ma anche su altre). I consiglieri di opposizione sono avviliti e ci mettono in guardia da possibili reati ambientali, ma ipotizzano seriamente che ci siano responsabilità anche da parte dei politici. Sapremo presto anche del Sindaco Domenico Nisi quali sono le sue di responsabilità in questa spiacevole vicenda. Chissà, avrà ragione il neo consigliere Francesco Recchia, quando dice che si aspettava più preparazione politica da questa maggioranza? Lo capiremo presto.
Questa è una piccola vicenda, neanche lontanamente paragonabile ad altre più tristi. Però, dalla velocità con cui il Sindaco Domenico Nisi ha scaricato la responsabilità su altri, come atteggiamento, fa venire in mente un famoso comandante, che ha pensato bene di scendere dalla nave, mentre affondava, prima dei suoi passeggeri. Per carità, sono due cose totalmente diverse, però questo atteggiamento sta facendo storcere il naso a diversi politici locali, sia di maggioranza che di opposizione. A nessun manager, a nessun allenatore di calcio, in nessuna organizzazione dove il capo ha un ruolo paterno, vengono “scaricati” i sottoposti. Il mister ci mette sempre la faccia e poi fa i conti nello spogliatoio. Ma Nisi lo aveva già fatto. Può essere una forzatura pensare che il sindaco ha dapprima scaricato i suoi elettori, facendo l’accordo con la destra? Può essere una forzatura pensare che ha scaricato SEL, poi Piero Plantone, poi altri assessori a lui molto vicini (dice lui), infine l’UdC? Ditelo voi. Ma per come sono andati i fatti, sembra che ha scaricato i suoi due pony della campagna elettorale: a) la TRASPARENZA, infatti è dovuta arrivare Striscia la Notizia a far luce, lui ancora non ha risposto ai cittadini nocesi, che si riconoscono nell’opposizione; b) la CONDIVISIONE, visto che le responsabilità, per ora, le fa ricadere su altri, senza mai pronunciare la parola “io”.
Va bene, verremo al funerale a queste sue promesse elettorali, ma stavolta il “mortaggio” (ovvero i costi del funerale) non fatelo pagare ai cittadini.