NOCI – Il sindaco di Noci Domenico Nisi interviene sulla questione “addetto stampa” del Comune di Noci inviando una nota a tutte le testate giornalistiche invitando al dovere di rettifica. La notizia dell’incarico aveva generato un comunicato stampa da parte di Assostampa-Puglia.
Riportiamo integralmente la nota giunta in redazione:
Con preghiera di pubblicazione integrale, nel rispetto del “Dovere di Rettifica” sancito dall’Art. 4 del Codice Deontologico, per cui “Il giornalista corregge senza ritardo errori e inesattezze, anche in conformità al dovere di rettifica nei casi e nei modi stabiliti dalla legge”.
Con buona pace del rispetto del “diritto all’informazione di tutti i cittadini”, in virtù del quale il giornalista è tenuto a ricercare e diffondere notizie e informazioni “di pubblico interesse, nel rispetto della verità e con la maggiore accuratezza possibile” e in ossequio anche del fatto che “la responsabilità del giornalista verso i cittadini prevale sempre nei confronti di qualsiasi altra” e non può essere subordinata “ad interessi di altri e particolarmente a quelli dell’editore, del governo o di altri organismi dello Stato” – anch’io ho fatto i compiti a casa, grazie anche alla preziosa consulenza delle persone di cui mi piace circondarmi, esperte in quello che fanno, oltre che di fiducia – in questi giorni il sottoscritto, l’Ente che rappresento, l’Amministrazione da me guidata e i miei collaboratori sono stati oggetto di quello che a tutti gli effetti può essere definito un pubblico linciaggio, i cui presupposti, oltre che falsi, sono stati artatamente strumentalizzati.
Tutti ormai sono a conoscenza della nota vicenda che vedrebbe me come “promotore di lavoro nero” per aver dato incarico, a titolo gratuito, alla dott.ssa Alessandra Neglia di occuparsi, all’interno del mio staff, della comunicazione. Per amore della verità, mi metterò adesso nei panni del giornalista, il quale – leggo sul “codice deontologico” tanto sbandierato in questi giorni – “deve sempre verificare le informazioni ottenute dalle sue fonti, per accertarne l’attendibilità e per controllare l’origine di quanto viene diffuso all’opinione pubblica, salvaguardando sempre la verità sostanziale dei fatti”.
Veniamo, dunque, a noi. Il 16 marzo 2015 è stato pubblicato all’Albo Pretorio del Comune di Noci un Avviso Pubblico con il quale si comunicava che, in esecuzione del provvedimento gestionale del 13 marzo 2015 del Responsabile del Servizio Gestione Risorse Umane e Demografici, sarebbero stati avviati n. 15 contratti di collaborazione a progetto, senza oneri per l’Ente, della durata di un anno, rivolti a disoccupati, diplomati e laureati, per istituire unità di progetto allo scopo di realizzare specifici obiettivi rientranti nei programmi dell’Amministrazione inerenti i diversi Settori/Servizi per l’Ente. Nell’Avviso si specificava anche che il Comune Noci avrebbe assicurato copertura INAIL e la copertura dei costi inerenti la sicurezza.
E veniamo alla prima domanda che pongo io a chi, sulla stampa, ha dato notizia: qualcuno ha letto Avviso pubblico a cui facciamo riferimento? Sullo stesso Avviso si legge da qualche parte che esso è finalizzato alla costituzionedi un URP, di un Ufficio Stampa o della figura del Portavoce, la cui procedura di selezione e la cui attività sono normate dalla Legge 150/2000, pretestuosamente citata per incolpare il sottoscritto di avere agito al di fuori di quanto consentito dalla legge?
Il 21 marzo 2015 la dott.ssa Alessandra Neglia, unitamente ad altre 100 persone circa, ha depositato presso il protocollo risposta al suddetto Avviso con allegato curriculum vitae. In tal modo ha reso evidente la sua volontà di accettare le condizioni esplicitate nell’Avviso. Pertanto è inesatta, anzi palesemente falsa, un’affermazione quale “Il sindaco non vuole pagare la giornalista”.
Il 16 marzo 2016,dopo istruttoria condotta dall’ufficio, con decreto sindacale le ho conferito incarico professionale di collaborazione a supporto del Sindaco a titolo gratuito per le tematiche attinenti alla comunicazione e ai rapporti con la stampa, per la durata di un anno.
E qui emerge la terza inesattezza: non è mai stato costituito alcun Ufficio Stampa istituzionale. La dott.ssa Neglia fa parte del mio staff perché possiede le competenze e le capacità che io ho ritenuto più idonee al raggiungimento degli obiettivi prefissati. La composizione e il trattamento economico degli organi di staff non sono normati dalla Legge 150/2000, pertanto legittimante mi sono avvalso della facoltà di affidare questo incarico di consulenza e collaborazione.
Il 17 marzo 2016 la dott.ssa Alessandra Neglia, visto il decreto del Sindaco e sottoscritta dichiarazione di insussistenza di situazioni, anche potenziali, di conflitto d’interessi con l’Amministrazione comunale; di assenza di incompatibilità a svolger e prestazioni di consulenza/collaborazione nell’interesse dell’Ente; di avere piena cognizione del Piano Triennale Anticorruzione e della Trasparenza del Comune di Noci; di avere piena cognizione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici come recepito nell’apposita Regolamentazione del Comune di Noci, ha accettato l’incarico che le ho conferito. E, con buona pace di chi vuol trovare del marcio anche dove non ce n’è, nel sottoscrivere la dichiarazione di insussistenza di conflitto di interessi, la dott.ssa Neglia ha affermato il vero. Chi vuole lasciar intendere il contrario, è invitato a presentare pubblicamente le prove di quanto afferma, poiché diversamente semplici teorie o allusioni, rese pubbliche e divulgate a mezzo stampa o sui social network altro non sono che diffamazioni.
Il 17 marzo io stesso, non in una conferenza stampa convocata ad hoc, ma approfittando della presenza in Comune, per altra ragione, dei giornalisti, ho dato notizia del conferimento dell’incarico alla dott.ssa Neglia della dott.ssa Neglia come mio “ufficio stampa”. La sera stessa ho rilasciato intervista telefonica, di cui sono stato messo al corrente essere registrata, a Daniela Della Corte, collaboratrice del quotidiano online Noci24.it, sulla questione dell’incarico conferito, e in quella occasione ho ribadito le cose già dette nel pomeriggio. Il termine “ufficio stampa”, da me usato forse impropriamente per indicare che alla stessa ho dato incarico, all’interno del mio staff, di occuparsi della comunicazione, o l’attivazione di una casella di posta elettronica “ufficiostampa@comune.noci.ba.it è bastato alla giornalista per pubblicare il 18 marzo 2016, sul quotidiano online Noci24.it, un articolo con il titolo “Ufficio stampa istituzionale, il Sindaco nomina la dottoressa Alessandra Neglia”, nel quale si fa riferimento ad una vicenda che sta interessando il Dipartimento delle Libertà civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno e che avrebbe provocato la protesta da parte del Fnsi (sindacato nazionale dei giornalisti) in quanto si è proceduto a emanare bando pubblico per reclutare un giornalista professionista per un incarico a titolo gratuito e alludendo, in tal modo, alla presunta illegittimità dell’atto da me vidimato.
Successivamente, il 23 marzo 2016, l’Ansa ha divulgato una nota firmata dal Presidente di Assostampa Puglia, Bepi Martellotta, in cui sono accusato, tra le altre cose, di “reclutare il lavoro nero”. Inoltre, nella nota divulgata, vi sono diverse inesattezze, dove si afferma che è stato affidato “ l’incarico della comunicazione istituzionale del Comune ” e che si intendono reclutare ulteriori unità “per il rafforzamento dell’ufficio stampa”, arrivando ad affermare che il sottoscritto avrebbe agito “in palese violazione della legge”. Il comunicato è stato quindi ripreso e divulgato dai giornali locali Noci24.it, Legginoci.it e Fax Noci, oltre che da Gazzetta del Mezzogiorno, Corriere del Mezzogiorno, Repubblica Bari e Bari Today. La notizia, che non trova alcuna rispondenza nel procedimento e negli atti adottati, i quali non sono stati consultati né da Assostampa Puglia né dagli altri organi di informazione citati poiché ad oggi non risulta essere stato fatto alcun accesso agli atti, lede l’immagine dell’Ente e del sottoscritto. Per questi motivi ho dato incarico legale per valutare azione nei riguardi di tutti i soggetti citati.
Questo per quanto attiene la ricostruzione cronologica dei fatti. Mi preme però aggiungere alcune considerazioni di carattere personale.
Non credo mai di aver fatto “pressioni” sulla stampa locale per orientare giudizi e captare la benevolenza di questa o quella testata giornalistica. Penso che, dall’inizio del mio mandato, pochissime volte ho fatto notare a qualche giornalista l’imprecisione di alcune notizie riportate, peraltro non chiedendone neanche la rettifica anche quando è mancato il contraddittorio.
Neppure mi interessa capire o immaginare, benchè qualche dubbio venga, che ci possa essere una qualche volontà, da parte di qualche organo di stampa, di fare poltica piuttosto che informazione.
Quello che non mi piace è che ai lettori, e quindi ai cittadini, vengano rappresentati i fatti “interpretandoli” anche quando, le carte, dicono altra cosa.
Rispetto a questo modo di fare, mi viene semplicemente di dire che la misura è colma e la festa è finita e che, ferma restando la libertà di cronaca ed opinione della stampa, credo sia arrivato il tempo di tutelare, quando necessario, l’immagine della mia persona e, di conseguenza, di ciò che rappresento.
Cordialità.
Domenico Nisi
Sindaco di Noci