Bisogna fare della propria vita come si fa un’opera d’arte:  Prince lo ha fatto

NOCI – Quarant’anni di carriera. All’attivo il vanto di 105 singoli, 39 album in studio, 126 video musicali, 7 Grammy Awards, un Academy Awards, un Golden Globe ed il 27esimo posto nella classifica dei cento migliori artisti di tutti i tempi.

Cantautore, compositore, attore, regista e sceneggiatore. Prince Rogers Nelson, conosciuto con il nome d’arte di Prince, classe 1958, viene ritrovato senza vita nella mattina del 21 aprile 2016 all’interno della sua casa a Chanhassen.

A lasciarci è un artista multiforme, un poeta della musica mondiale, un uomo che ha fatto della sua esistenza un capolavoro. Un personaggio originale, bizzarro, attento ai minimi dettagli e mai banale. Prince ha composto, suonato e cantato quelle che sono diventate melodie evergreen nella storia di tutti i tempi.

Unendo sapientemente il funck, il rock, il genere pop e la disco music, ha saputo creare opere eccellenti. Da Purple Rain a Kiss, da I wanna be your lover a Batdance passando per Call my name e Clouds.

Un genio. Un talento di livello altissimo. Una vita vissuta liberamente e senza alcun freno. Prince ha trascorso i suoi giorni dedicandosi all’arte, quella vera.

Saggio, autoironico, versatile, continuamente in bilico tra fama e tristezza. Precursore della distribuzione online, Prince va annoverato tra i più grandi maestri della musica di sempre.

Una persona vera quanto consapevole dei limiti dell’umanità. Lui lo sapeva bene: “Il successo può anche causare infelicità. Il trucco è di non essere sorpresi quando scopri che non ti porta tutta la felicità e le risposte che pensavi avrebbe dovuto darti”.

Rest in peace Prince.

 

(Foto tratta da lavocedinewyork.com)

Leave a Reply

Your email address will not be published.