NOCI – Giorno di festa quello di ieri dedicato alla mamma. E la mamma dei nocesi è rappresentata dalla Madonna della Croce. Sin dal martedì 3 maggio scorso, il Comitato Feste Patronali aveva comunicato il rinvio della processione di gala della mattina per le strade del borgo antico alla domenica. La processione che si è svolta ieri quindi, contornata da uno splendido sole e aria mite, era il giusto coronamento per finire in bellezza la festa dedicata al “tre de mesc”.
Non è sfuggito però agli occhi di quanti seguitavano la processione, pochini in realtà, e a quanti si mostravano al bordo delle strade o si affacciavano ai balconi, che a seguito dell’effige mariana l’unico rappresentante delle istituzioni era il senatore Piero Liuzzi. La cosa ha lasciato perplessi e interdetto lo stesso senatore. «Ho partecipato alla processione di gala così come da invito, – ha dichiarato il rappresentante nocese a Palazzo Madama – ma anch’io mi sono meravigliato che non ci fosse nessuno». Cosa lecita e giusta. Lo stesso forse non era a conoscenza che la processione di mercoledì sera lungo l’estramurale cittadino era divenuta “di gala”.
Da palazzo di città infatti è trapelata la notizia secondo cui il comitato feste patronali, nonostante la comunicazione che invitasse i fedeli a domenica 8 maggio, avesse deciso di trasformare quella “del lunedì della festa” in processione di gala. Tant’è che alla processione serale vi era buona parte dell’amministrazione cittadina e di rappresentanza politica con il sindaco Nisi con cotanto di fascia tricolore.
Perché non avvisare allora il senatore della decisione presa? Alcune malelingue rimanderebbero ad un giochetto politico per far escludere Liuzzi dalla partecipazione alla processione, ma ovviamente non esistono prove a sostegno di questa tesi. Un fatto però è certo. La mancata comunicazione pubblica di aver spostato la processione di gala al mercoledì sera (4 maggio) ha mandato in confusione un po’ tutti. Lo sapevano gli amministratori locali ed il comitato feste patronali, ma la cittadinanza, e il senatore Liuzzi, no. La mamma dei nocesi non ne sarebbe affatto contenta.