Vito Plantone (PD): “Un bilancio che guarda al futuro”

NOCI – Il segretario della sezione locale del Partito Democratico, Vito Plantone, ha diramato una nota con la quale pone l’accento sulle scelte dell’attuale amministrazione comunale sul bilancio di previsione appena approvato in consiglio comunale.

Di seguito la nota del segretario sezionale PD:

Lascerei ben volentieri al protagonista di Blade Runner, Roy, commentare l’ultimo Consiglio Comunale con la sua celebre frase: «Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi: navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser…………………»

Questo sarebbe l’unico commento possibile su di un Consiglio Comunale di approvazione del bilancio di previsione 2016, in cui l’opposizione ha dato veramente il “meglio” di sé.
Ho visto infatti cose che voi cittadini non potreste immaginare: il Presidente della commissione sviluppo economico (esponente della minoranza) che avrebbe dovuto convocarla per discutere la bozza di bilancio, non farlo e chiedere paradossalmente conto di questo al Sindaco; ho visto Consiglieri Comunali dell’opposizione con fermezza chiedere lumi su una “importante” voce di bilancio, sino a comprendere che si trattava soltanto di una sommatoria di voci precedenti; li ho visti scalmanarsi per richiedere il trasferimento al fondo sociale delle somme che verranno erogate dalla Cassa Depositi e Prestiti per la manutenzione straordinaria delle strade, come se questo fosse minimamente possibile; ho visto Consiglieri Comunali affermare che non abbiamo aumentato la tassazione comunale, perché non si può aumentare “per legge” (??); ho visto emendamenti al bilancio presentati durante la seduta di Consiglio Comunale, sebbene vietati dal regolamento; ho visto membri della minoranza affermare che 44 mila euro di avanzo di amministrazione nel 2015 sono troppo pochi, ignorando che le amministrazioni virtuose sono proprio quelle che raggiungono l’equilibrio di bilancio, ovvero un avanzo di amministrazione prossimo allo zero, senza scadere nel deficit di bilancio; e via così sino al più piccolo degli interventi, pieni di tante parole ma assolutamente privi di un qualche reale senso.
Ma veniamo alle cose serie, invece. Innanzitutto nessun aumento della imposizione fiscale locale sui cittadini, sebbene in tre anni questa amministrazione abbia dovuto far fronte ad un taglio dei trasferimenti statali di circa 1,7 milioni di euro. Anzi, in realtà, l’imposizione locale è diminuita a seguito della introduzione della esenzione stabilita dal governo Renzi sulle prime case per TASI ed IMU, che determineranno minori entrate per il Comune di Noci rispettivamente di 715 mila euro e 25 mila euro, solo parzialmente compensati da un aumento dei trasferimenti correnti dello Stato per l’anno 2016 di 584 mila euro. Nessuna variazione dell’addizionale IRPEF, riconfermata allo 0,50 per mille, con esenzione totale dei redditi sino a 12 mila euro, che si conferma tra le più basse di tutti i paesi limitrofi (Bari 0,8 per mille, Alberobello tra 0,6 e 0,8 per mille, Putignano 0,65 per mille, Conversano 0,8 per mille, Locorotondo 0,8 per mille, Gioia del Colle tra 0,4 e 0,8 per mille, Castellana Grotte 0,4 per mille, Casamassima 0,75 per mille). E ancora, nessun incremento delle tariffe dei servizi pubblici a domanda individuale rispetto allo scorso anno.

Nonostante questo, però, abbiamo approvato un bilancio di previsione pieno di tante cose, senza toccare i servizi essenziali. Innanzitutto 950 mila euro di investimento per la manutenzione straordinaria delle strade del nostro comune, mediante l’accensione di un mutuo con Cassa Depositi e Prestiti, resosi possibile proprio grazie alla salubrità del nostro bilancio. 120 mila euro per la manutenzione straordinaria del verde pubblico. Circa 40 mila euro per le misure antirandagismo, che dovrebbero consentirci un risparmio stimato di spesa di circa 138 mila euro. 35 mila euro per interventi di sistemazione della nostra Villa Comunale. 100 mila euro per l’avvio del nuovo Piano Regolatore, oltre a 25 mila euro per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Ed ancora, 20 mila euro stanziati per l’avvio della progettazione del Piano del Territorio Rurale e 5 mila euro per la ideazione del Brand Noci (marchio di qualità per le produzioni locali De.Co.). Oltre 860 mila euro per la manutenzione straordinaria delle nostre scuole (materne, elementari e medie), 60 mila euro per le manutenzioni ordinarie e 20 mila euro per l’acquisto di arredi. 170 mila euro circa per i servizi alla persona all’interno del Piano sociale di zona, 54 mila euro per il fondo sociale di sostegno alle famiglie. 85 mila euro per la rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati, l’apertura di un capitolo per la primalità nell’uso dell’isola ecologica mobile, 52 mila euro per un progetto CONAI di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, nelle more (ci auspichiamo presto) della definizione del nuovo contratto per la raccolta dei rifiuti ed il passaggio al “porta a porta”. Ed infine 24 mila euro per la istituzione (finalmente) di un fondo di micro-credito comunale e 10 mila euro per l’attivazione di un incubatore di impresa.
L’elenco potrebbe essere ancora lungo, con tutti gli interventi straordinari previsti, ma fermiamoci pure qui.

Si è detto un bilancio politico. Sì certo, un bilancio che pulsa di idee politiche, di voglia di far politica, di voglia di occuparsi del bene del paese, delle sue esigenze e dei suoi desideri. Avremmo potuto fare di più? Si, forse. Avremmo potuto fare meglio? Io onestamente non credo. È un bilancio equilibrato, che poggia sulla scelta politica di sostenere le famiglie in difficoltà senza aumentare l’imposizione fiscale (pur essendocene la possibilità) e che si preoccupa del sostentamento di quelle meno agiate con misure specifiche. Un bilancio però che non rinuncia a dare anche slancio e nuovo respiro al paese, con azioni di pianificazione ed interventi di natura straordinari.

Si tratta del terzo bilancio di un accordo programmatico che regge sulla voglia di fare politica, insomma, ovvero di occuparsi realmente dei bisogni della nostra comunità, cercando progetti e risposte a problemi concreti e complessi.
Soprattutto, però, questa fase di approvazione del bilancio restituisce una immagine triste di una opposizione senza idee, senza cognizione e competenza, attaccata alla speculazione politica sui social network o al tentativo di aggrovigliare l’aggettivo “programmatico” o “politico” attorno al termine “accordo”, e poi sicuramente di una minoranza senza alcuna possibilità di poter ambire al governo di questa città.
Al mio partito, al Partito Democratico, assieme ovviamente ad altri, invece, va il merito di continuare a credere in questo accordo programmatico che si pone, senza troppe stupide alchimie, l’unico vero obiettivo che la politica deve perseguire, ovvero migliorare giorno dopo giorno, un passo dopo l’altro, il benessere della propria comunità.

 

Vito Plantone
Segretario Circolo PD di Noci

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